RECENSIONE FILM a cura di Cinematografo.it

End of Watch - Tolleranza zero

21 novembre 2012

End of Watch - Tolleranza zero

Viscerale e coinvolgente: grande prova d'attori e regia coraggiosa nei quartieri malfamati di Los Angeles

Quando il cinema viene realizzato con coerenza e lucidità quasi sempre si fa centro, a prescindere dal budget. La nuova regia di David Ayer ne è esempio più che calzante, e vince la scommessa di raccontare in maniera precisa la vita di strada dei poliziotti che pattugliano South Central, la parte più pericolosa di Los Angeles. Oltre che le gesta coraggiose e l'attaccamento al dovere, in scena viene messa anche la parte più umana e, perché no, discutibile di chi ogni giorno svolge questo mestiere.Ecco quindi che gli agenti Taylor e Zavala, e tutti gli altri colleghi che lavorano a fianco dei due protagonisti, vengono delineati in tutte le loro sfaccettature con sorprendente umanità. In End of Watch si sorride delle facezie maschiliste dei loro discorsi sulle donne, e magari un minuto dopo si rimane sconvolti dalla violenza che si scatena all'improvviso. Girato e montato in maniera adrenalinica, il film di Ayer riesce a cambiare registro mantenendo una freschezza e una verità indiscutibili, grazie anche alla fantastica prova di Jake Gyllenhaal, del sorprendente Michael Peña e degli attori di contorno. Peccato per un finale leggermente retorico, perché tutto il resto è cinema viscerale e coinvolgente.

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Box Office

dal 21 al 24 maggio

Incasso in €

1 Gli anni più belli   1.196.456
2 Bad Boys for Life   882.185
3 Il richiamo della foresta   680.273
4 Parasite   605.719
5 Sonic. Il film   499.216
6 Odio l'estate   264.761
7 Cattive acque   263.009
8 La mia banda suona il pop   240.521
9 Dolittle   123.234
10 Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn)   121.947