Anno: 1958 Durata: 105 Origine: ITALIA Colore: B/N
Genere:COMMEDIA, POLIZIESCO
Regia:Mario Monicelli
Specifiche tecniche:-
Tratto da:-
Produzione:FRANCO CRISTALDI PER VIDES CINEMATOGRAFICA, LUX FILM, CINECITTA'
Distribuzione:LUX-FILM - RICORDI VIDEO - NUOVA ERI - VIVIVIDEO - L'UNITA VIDEO - RCS FILMS & TV; 20TH CENTURY FOX DVD (2003);
Totò | nel ruolo di | Dante Cruciani |
Vittorio Gassman | nel ruolo di | Peppe er Pantera |
Marcello Mastroianni | nel ruolo di | Tiberio |
Renato Salvatori | nel ruolo di | Mario Angeletti |
Carla Gravina | nel ruolo di | Nicoletta |
Claudia Cardinale | nel ruolo di | Carmelina |
Tiberio Murgia | nel ruolo di | Ferribotte |
Memmo Carotenuto | nel ruolo di | Cosimo |
Rossana Rory | nel ruolo di | Norma |
Carlo Pisacane | nel ruolo di | Capannelle |
Gina Rovere | nel ruolo di | Teresa, moglie di Tiberio |
Gina Amendola | nel ruolo di | La 'mamma' di Mario |
Lella Fabrizi | nel ruolo di | Signora Ada |
Elvira Tonelli | nel ruolo di | Assunta |
Mario Feliciani | nel ruolo di | Il giudice |
Mimmo Poli | nel ruolo di | Un detenuto |
Mario De Simone | nel ruolo di | Il rigattiere |
Nino Marchetti | nel ruolo di | Impiegato del banco dei pegni |
Aldo Trifiletto | nel ruolo di | Fernando, il portiere |
Amerigo Santarelli | ||
Edith Bruck | ||
Gustavo Serena | ||
Ida Masetti | ||
Lisa Romey | ||
Mario Meniconi | ||
Pasquale Misiano | ||
Renato Terra | ||
Roberto Spiombi |
Cosimo, piccolo ladro di periferia, è in prigione per il furto di una macchina. Alcuni suoi amici, Capannelle (un vecchio stalliere un po' matto), Mario (ladro suo malgrado), Ferribotte (un siciliano gelosissimo della sorella), Tiberio (fotografo e ladro per vocazione), decidono di cercare qualcuno che si accusi del furto per far scarcerare Cosimo. Trovano Peppe, un pugile di quart'ordine, che dietro compenso dichiara di essere il responsabile del furto. Peppe non viene creduto e viene rilasciato: prima di uscire di prigione, con uno stratagemma, si fa confidare da Cosimo il progetto di un furto con scasso. Riacquistata la libertà, Peppe si mette a capo della banda e, con l'aiuto degli amici, prepara l'esecuzione del colpo vagheggiato da Cosimo: svaligiare la cassaforte del Monte di Pietà. Per aprire la cassaforte prendono lezioni da uno specialista, Dante, che non può partecipare alla rapina perché sorvegliato. Tutto sembra bene avviato quando Cosimo, in seguito ad un'amnistia, viene scarcerato. Deciso a vendicarsi del tiro giocatogli da Peppe e dai compagni, mentre sta compiendo un borseggio viene investito e muore. Intanto è venuto il momento di tentare il furto: i quattro penetrano nell'appartamento contiguo al Monte di pietà. Ma, per inesperienza e paura non riescono a giungere alla cassaforte e avendo aperto un buco nella cucina, si consolano con uno spuntino.
"Questo film è significativo per la cura formale con la quale è realizzato, per l'uso intelligente degli attori professionisti e di tipi presi dal vero, per lo sforzo, che vi traspare chiaro, di portare il "comico" fuori dai confini consueti della farsa dialogata e per dargli una consistenza propriamente cinematografica". (Carlo Lizzani, "Il Cinema Italiano", Parenti, 1961)
Incasso in euro