Anno: 2007 Durata: 120 Origine: USA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Dennis Lee (II)
Specifiche tecniche:35 MM, CINEMASCOPE
Tratto da:-
Produzione:SENATOR INTERNATIONAL, KULTURE MACHINE
Distribuzione:MEDUSA (2008)
Julia Roberts | nel ruolo di | Lisa Waechter |
Ryan Reynolds | nel ruolo di | Michael Waechter |
Willem Dafoe | nel ruolo di | Charles Waechter |
Emily Watson | nel ruolo di | Jane Lawrence |
Carrie-Anne Moss | nel ruolo di | Kelly Hanson |
Hayden Panettiere | nel ruolo di | Jane Lawrence ragazza |
Shannon Lucio | nel ruolo di | Ryne Waechter |
George Newbern | nel ruolo di | Jimmy Lawrence |
Cayden Boyd | nel ruolo di | Michael Waechter bambino |
Chase Ellison | nel ruolo di | Christopher Lawrence |
Brooklynn Proulx | nel ruolo di | Leslie Lawrence |
Ioan Gruffudd |
I Taylor non potrebbero rappresentare meglio la tipica famiglia americana di successo. Charles, il capofamiglia, governa un istituto universitario e presto potrebbe diventarne il presidente, suo figlio Michael è un noto romanziere, sua figlia Ryan è stata accolta alla facoltà di legge di una prestigiosa università e sua moglie Lisa sta per concludere gli studi che aveva interrotto per badare ai figli. Tuttavia, in occasione di un viaggio per una riunione di famiglia nella città natale di Charles, antichi rancori e memorie nascoste riaffioreranno con tragiche conseguenze.
"Gli intenti di denuncia verso l'istituzione familiare si diluiscono, gradualmente, in un brodo unanimista e 'poetico'. Dove non ci viene risparmiata neppure una partita di tennis con lucciole al posto della palla." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 11 febbraio 2008) "Anche Julia Roberts invecchia in 'Fireflies in the garden', prima di morire nella prima sequenza; per l'ex 'Pretty Woman' sono già arrivati gli anni dei camei. Peccato che il film sia poco riuscito, mieloso, sentimentale." (Alberto Crespi, 'L'Unità', 11 febbraio 2008) "Inseguito da una sceneggiatura di 'Oh mio Dio!', battuta evergreen e da un tono da fiction domenicale, il film ha momenti di culto (partita a tennis con le lucciole in giardino e il bambino punito in garage, roba da Telefono Azzurro), terminando con la quasi pace e il libro biografico che finisce nel cestino. In questi casi si apprezzano gli attori e qui il cast è quasi stellare, ma nessuno fa del suo meglio a parte il bambino Cayden Boyd: Julia Roberts porta in giro i suoi begli occhi e le sue impressionanti labbra e Willem Dafoe si applica in perfidia paterna; Emily Watson è una delle zie, ma il protagonista è un giovane di intellettual aspetto, Ryan Reynolds, occhiali e patologie nascoste dato che la moglie Carrie-Anne Moss non è astemia. Ma la banalità è proprio nel tipo di sentimenti contrastanti che vengono allestiti, tutti noti e fittizi." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 26 settembre 2008) "Dannis Lee esordisce nel lungometraggio con un filmone di star da far tremare i polsi, 'Un segreto tra di noi'. Un dramma auto-biografico con Julia Roberts, Willem Dafoe, Emily Watson e ancora Ryan Reynolds e Carrie-Anne Moss, in un dramma borghese di confessioni familiari. Lee aveva già brillato nel corto 'Jesus Henry Christ', satira felice su un giovane talento in una scuola cattolica. Ora Lee si confronta con un genere, il dramma famigliare, non proprio facile: è la storia di una famiglia americana, apparentemente perfetta, che si riunisce dopo che la madre è morta in un incidente stradale. Di fronte al lutto, esce fuori il rimosso di rapporti mai risolti, come quello tra il padre autoritario e il figlio scrittore promesso." (Dario Zonta, 'L'Unità', 26 settembre 2008) "La cosa più interessante da sapere è che il regista è un debuttante il quale dopo aver vinto 1'Oscar per il miglior cortometraggio si è visto affidare questo cast stellare. (...) Però e irragionevolmente, tanto dal punto di vista etico come di quello narrativo, a dispetto delle schiaccianti prove che dovrebbero mettere alla gogna il capofamiglia, si decide che la vita deve continuare. Stucchevolissimo, irritante."(Paolo D'Agostini, 'la Repubblica', 26 settembre 2008) "Oltre ad essere semplicistico, 'Un segreto tra di noi' dell'esordiente Tennis Lee è anche confuso: non si capisce che racconta. Perché tanti bravi attori si sono cacciati in questo pasticcio? Per la Roberts la risposta c'è, il direttore della fotografia è suo marito Danny Moder."(Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 26 settembre 2008)
Incasso in euro