Anno: 2009 Durata: 100 Origine: USA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Rebecca Miller
Specifiche tecniche:35 MM (1:1.85)
Tratto da:romanzo "Le vite private di Pippa Lee" di Rebecca Miller (ed. Fandango Libri)
Produzione:BRAD PITT E LEMORE SYVAN PER PLAN B ENTERTAINMENT, ELEVATION FILMWORKS, GRAND ARMY ENTERTAINMENT, LUMINA FILMS
Distribuzione:-
Robin Wright | nel ruolo di | Pippa Lee Robin Wright Penn |
Keanu Reeves | nel ruolo di | Chris Nadeau |
Julianne Moore | nel ruolo di | Kat |
Alan Arkin | nel ruolo di | Herb |
Winona Ryder | nel ruolo di | Sandra |
Maria Bello | nel ruolo di | Suky |
Monica Bellucci | nel ruolo di | Gigi |
Zoe Kazan | nel ruolo di | Grace Lee |
Mike Binder | nel ruolo di | Sam Shapiro |
Ryan McDonald | nel ruolo di | Ben Lee |
Blake Lively | nel ruolo di | Pippa Lee adolescente |
Shirley Knight | nel ruolo di | Dot |
Robin Weigert | nel ruolo di | Trish |
Teresa Yenque | nel ruolo di | Alphonsa |
Tim Guinee | nel ruolo di | Des |
Madeline McNulty | nel ruolo di | Pippa Lee bambina |
Pippa Lee è una donna nel fiore degli anni: cuoca eccellente, madre di due bambini e moglie del leggendario editore Herb Lee, di trent'anni più vecchio. Il loro rapporto di coppia procede a gonfie vele finchè non decidono di trasferirsi dalla lussuosa abitazione di New York a un paese nel Connecticut per trascorrere in tranquillità gli ultimi anni della loro vita. Ma a differenza del marito ottantenne, Pippa non è affatto entusiasta di questa prospettiva e ripensa con nostalgia agli anni in cui viveva in modo sregolato, tra evasioni sessuali e droghe. Così, invece di rinnegare il suo passato, Pippa decide di riprendere le vecchie abitudini, ricominciando a fumare e a interessarsi ad altri uomini.
Dalle note di regia: "La vera libertà di Pippa risiede nella sua capacità di comprendere a fondo la sua vita." "L'epilogo del secondo film di Rebecca Miller, figlia di Arthur, può sembrare addirittura cinico. Ma è l'unico atto di rivolta di un'esistenza consacrata al benessere e al successo altrui. Il problema di 'The Private Lives of Pippa Lee' è semmai che somiglia troppo a quelle prese di coscienza femminili (o protofemministe) che andavano di moda 30-40 anni fa. Possibile che nel Connecticut dell'agiata intellighenzia newyorkese domini il più subdolo machismo? Segnata da una madre instabile e impasticcata, manipolata dagli amanti e da quel marito-padre-manager, la povera Pippa capisce che non ne può più di recitare la padrona di casa ideale quando scopre, grazie alle telecamere a circuito chiuso, che è lei ad alzarsi la notte per spazzolare tutti i dolci del frigo! Una scena comica che illustra una scissione drammatica. Ma è proprio il continuo alternarsi di toni (c'è anche il fulmineo suicidio della moglie precedente, Monica Bellucci, pochi minuti ma di grande efficacia) a rendere il film più brillante che convincente, malgrado tutte le sue guest star (Winona Ryder, Keanu Reeves, Julianne Moore, che come fotografa lesbica si aggiudica la scena migliore del film)." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 10 settembre 2008) "La vicenda ha l'aria di essere ispirata a persone che la Miller ha conosciuto. Lo spettatore che ne abbia conosciute di migliori, può semplicemente evitare il film." (Maurizio Cabona, 'Il Giornale', 10 febbraio 2009) "'Pippa Lee' è un film di scrittura: ironia, battute, quel sapore salottiero appena ipocrita e noioso reso con umorismo assai divertito. Ma non è un film di sceneggiatura meccanica, le simmetrie che piacciono tanto adesso. Al contrario, c'è qualcosa di antico, di ribellione anni settanta nel personaggio di Pippa che ha rimosso il suo passato senza avere mai cancellato quella parte di se stessa davvero.(...) E' un film strano e tenero, dolcemente irriverente il suo come è chi non si arrende. E da qualche parte continua a tenere orizzonti aperti." (Cristina Piccino, 'Il Manifesto', 10 febbraio 2009)
Incasso in euro