Anno: 1988 Durata: 131 Origine: USA Colore: C
Genere:POLIZIESCO
Regia:John McTiernan
Specifiche tecniche:SCOPE, PANAVISION, DE LUXE
Tratto da:romanzo "Nothing Lasts Forever" di Roderick Thorp
Produzione:LAWRENCE GORDON E JOEL SILVER PER GORDON COMPANY, SILVER PICTURES, TWENTIETH CENTURY-FOX FILM CORPORATION
Distribuzione:20TH CENTURY FOX - DVD 20TH CENTURY FOX HOME VIDEO (2002), DVD E BLU-RAY (2007)
Bruce Willis | nel ruolo di | John McClane |
Bonnie Bedelia | nel ruolo di | Holly Gennaro McClane |
Reginald VelJohnson | nel ruolo di | Al Powell |
Alexander Godunov | nel ruolo di | Karl |
Paul Gleason | nel ruolo di | Dwayne T. Robinson, capo della Polizia |
William Atherton | nel ruolo di | Richard Thornburg |
De'voreaux White | nel ruolo di | Argyle |
Hart Bochner | nel ruolo di | Harry Ellis |
Alan Rickman | nel ruolo di | Hans Gruber |
Dennis Hayden | nel ruolo di | Eddie |
Clarence Gilyard Jr. | nel ruolo di | Theo |
Bruno Doyon | nel ruolo di | Franco |
Andreas Wisniewski | nel ruolo di | Tony |
James Shigeta | nel ruolo di | Joseph Yoshinobu Takagi |
Robert Davi | nel ruolo di | Big Johnson, agente dell'FBI |
Grand L. Bush | nel ruolo di | Little Johnson, agente dell'FBI |
Matt Landers | nel ruolo di | Capitano Mitchell |
Lorenzo Caccialanza | nel ruolo di | Marco |
Joey Plewa | nel ruolo di | Alexander |
Al Leong | nel ruolo di | Uli |
Gary Roberts | nel ruolo di | Heinrich |
Hans Buhringer | nel ruolo di | Fritz |
Wilhelm von Homburg | nel ruolo di | James |
Gérard Bonn | nel ruolo di | Kristoff |
David Ursin | nel ruolo di | Harvey Johnson |
Mary Ellen Trainor | nel ruolo di | Gail Wallens |
L'agente John McClane giunge da New York a Los Angeles dove pensa di trascorrere il Natale con la moglie Holly e le loro due bambine. Pur separati, i due coniugi si vogliono ancora bene. Holly è una dirigente della Nakatomi e un'automobile della ditta, guidata da Argyle, preleva McClane all'aeroporto per condurlo nella sede della società. Qui in uno splendido grattacielo di cemento e cristallo deserto in ogni piano per le festività natalizie, la Nakatomi ha riunito il personale per gli auguri. Ma questo è anche il momento prescelto da una banda di terroristi efficienti ed armati, che si impadroniscono del grattacielo, sequestrano una quarantina di persone e, sempre agli ordini del loro spietato capo Hans Gruber, richiedono alle Autorità sgomente la liberazione entro due ore, in tutti i paesi del mondo, dei rivoluzionari detenuti nelle varie prigioni di Stato. In realtà l'obiettivo è un altro e molto meno ideologico: l'attacco al forziere del superblindato caveau della Nakatomi dove si trovano 650 milioni di dollari. McClane, che si trovava in bagno per cambiarsi d'abito, a piedi nudi e in canottiera e in un primo momento armato solo della sua rivoltella, poi del mitragliatore del primo terrorista che è riuscito ad eliminare, si trova coinvolto nella lotta contro i banditi. Su e giù per condotti di aerazione o gabbie di ascensore, colpito dai frammenti dei vetri andati in pezzi e braccato dagli accoliti di Gruber, decisi a recuperare i detonatori che McClane ha tolto a uno di loro, John tenta di snidare ad uno ad uno gli avversari. Lo aiuta e conforta il colloquiare, grazie alla ricetrasmittente, con il sergente di colore Al Powell che è fuori dell'edificio, impotente perché tutti gli accessi sono bloccati, mentre polizia metropolitana, tecnici municipali e agenti dell'F.B.I. si scontrano tra loro rivendicando competenze per il salvataggio degli ostaggi. Frattanto i banditi, riusciti a superare tutti gli ostacoli opposti all'apertura del forziere e dopo aver minato il grande terrazzo del grattacielo, dove dovrebbero atterrare gli elicotteri di salvataggio, si accingono a fuggire. Mentre McClane riesce a far sgombrare gli ostaggi pochi secondi prima che l'attico salti in aria, nel sottosuolo l'autista Argyle, che ha pazientemente atteso la chiamata dell'agente per portargli il bagaglio, ormai al corrente degli avvenimenti, lancia la propria automobile contro l'autofurgone dei banditi, carico di dollari. Eliminati i terroristi, McClane abbraccia la moglie e scambia con il sergente Powell e con l'autista gli auguri di Buon Natale.
"L'impostazione è buona e i ritmi sono sostenuti da momenti di tensione." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 105, 1988) "Decisamente un buon film: il regista McTiernan trasforma il grattacielo in uno scenario insolito e ben caratterizzato, e Bruce Willis si rivela un 'duro' di buona scuola. Un film appassionante e ben condotto con qualche violenza di troppo. Perdoniamo volentieri." (Francesco Mininni, 'Magazine italiano tv') "Il titolo originale 'Die Hard' è meno fuorviante di quello italiano: si riferisce proprio al protagonista e alla feroce lotta che deve intraprendere. Non è un catastrofico, è uno stringato avvincente film d'azione." (Laura e Morando Morandini, 'Telesette')
Incasso in euro