Anno: 1991 Durata: 116 Origine: USA Colore: C
Genere:COMMEDIA, DRAMMATICO
Regia:Garry Marshall
Specifiche tecniche:TECHNICOLOR
Tratto da:dalla commedia teatrale "Frankie and Johnny in the Clair De Lune" di Terrence McNally
Produzione:GARRY MARSHALL
Distribuzione:UIP - CIC VIDEO, DE AGOSTINI (THE ENGLISH MOVIE COLLECTION)
Al Pacino | nel ruolo di | Johnny |
Michelle Pfeiffer | nel ruolo di | Frankie |
Hector Elizondo | nel ruolo di | Nick |
Nathan Lane | nel ruolo di | Tim |
Kate Nelligan | nel ruolo di | Cora |
Jane Morris | nel ruolo di | Nedda |
Greg Lewis | nel ruolo di | Tino |
Al Fann | nel ruolo di | Luther |
Ele Keats | nel ruolo di | Artemis |
Fernando Lopez | nel ruolo di | Jorge |
Glenn Plummer | nel ruolo di | Peter |
Tim Hopper | nel ruolo di | Lester |
Harvey Miller | nel ruolo di | Sig. Rosen |
Sean O'Bryan | nel ruolo di | Bobby |
Calvin Jung | nel ruolo di | Agente Lee |
Goldie McLaughlin | nel ruolo di | Helen |
Laurie Metcalf | ||
Marvin Braverman | nel ruolo di | Agente Joe |
Phil Leeds | nel ruolo di | Sig. Deleon |
Uscito di prigione dopo un breve soggiorno (ha falsificato un assegno), Johnny trova lavoro in una caffetteria, mettendo a profitto le sue esperienze di cuoco: è un tipo estroverso, cinquantenne, e sa farsi ben volere. Comincia presto a corteggiare Frankie, una spenta cameriera delusa dalla vita, e passa rapidamente ad un amore apertissimo. Tra una ordinazione e l'altra, le esternazioni di Johnny si susseguono. Lei resiste e lui insiste, lei ha paura che un nuovo affetto a trentasei anni si risolva in una ulteriore delusione e Johnny la circonda di premure e di sentimenti genuini. E, quando ha appreso da lei che vi era stato un marito violento, il quale le aveva fatto perdere il figlio che attendeva, per cui Frankie di figli non potrà averne più, il cuoco non fa che centuplicare la propria passione. La coppia, non più giovanissima, fra lacrime e sorrisi pensa seriamente al matrimonio.
"Storia in sostanza semplice del genere commedia dei sentimenti, più esplosivi quelli del simpatico cuoco, più pavidi e repressi quelli di Frankie. Una storia dal punto di vista narrativo affrontata con tocchi leggeri da parte del regista Garry Marshall. Ma con le frustrazioni di Michelle Pfeiffer lo scintillio non si può pretendere di trovarlo nè nel suo modesto alloggetto metropolitano, nè tra i tavoli della "caffetteria", ai cui clienti frettolosi le parole d'amore, farfugliate dai due di qua e di là dal bancone, non interessano. Grazie alla carica di simpatia di un Al Pacino in gran forma, espansivo, delicato e sincero, le ritrosie e i timori finiranno con il cadere e i pessimi ricordi di una povera donna che di lividi nel cuore ne accusa parecchi, sono destinati a sparire. Si ha spesso, è ben vero, paura di amare e di rischiare, ma per vincerla non vi è che un mezzo: provarci una volta ancora. Nel film di Marshall gli elementi positivi si alternano a quelli negativi. A una prima parte più leggera e amena anche nei dialoghi seguono momenti più stiracchiati e di troppa verbosità. La recitazione di Al Pacino, tutto tenerezze e profferte pazienti e quella della Pfeiffer, invelenita e lunatica, sono ben calibrate." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 113, 1992)
Incasso in euro