Anno: 2018 Durata: 130 Origine: GERMANIA Colore: C
Genere:DOCUMENTARIO
Regia:Adama Ulrich|Lutz Pehnert|Matthias Ehlert
Specifiche tecniche:HD, DCP (1:1,85)
Tratto da:-
Produzione:SUSANN SCHIMK PER SOLO:FILM GMBH CON RUNDFUNK BERLIN-BRANDENBURG
Distribuzione:-
Alexander Scheer | nel ruolo di | Se stesso |
Sophie Rois | nel ruolo di | Se stessa |
Henry Hübchen | nel ruolo di | Se stesso |
Christiane Schober | nel ruolo di | Se stessa, suggeritrice |
Martin Wuttke | nel ruolo di | Se stesso |
Frank Meißner | nel ruolo di | Se stesso, stage manager |
Andreas Speichert | nel ruolo di | Se stesso, stage manager |
Herbert Fritsch | nel ruolo di | Se stesso |
Marc Hosemann | nel ruolo di | Se stesso |
Kathrin Angerer | nel ruolo di | Se stessa |
Lilith Stangenberg | nel ruolo di | Se Stessa |
Frank Castorf | nel ruolo di | Se stesso |
Caroline Peters | nel ruolo di | Narratrice (V.O.) |
In una società sempre più ostile alle nuove idee e alle trasgressioni estetiche, Frank Castorf definisce il teatro "l'ultimo partigiano". Direttore sin dai primi anni Novanta del teatro Volksbühne di Berlino, Castorf ha concepito il luogo come fucina di nuove tendenze e avanguardie, reagendo in maniera radicale agli sconvolgimenti sociali e testando nuovi metodi teatrali. Il Volksbühne è stato uno dei teatri più importanti della Germania, apprezzato anche a livello internazionale. Il film segue Castorf durante l'allestimento di "Faust", la sua produzione d'addio, cui si alternano le testimonianze degli attori Sophie Rois, Herbert Fritsch e Alexander Scheer, compagni di viaggio di Castorf e protagonisti di questo ambiente di lavoro unico nel panorama teatrale per un venticinquennio. Un omaggio al teatro e al suo staff, perché sebbene il Volksbühne non sia più in attività, la sua influenza continua a essere un potente esempio di individualità estetica.
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