Anno: 1990 Durata: 138 Origine: FRANCIA Colore: C
Genere:DRAMMATICO, ROMANTICO
Regia:Jean-Paul Rappeneau
Specifiche tecniche:35 MM, PANAVISION
Tratto da:testo teatrale di Edmond Rostand
Produzione:FILMS A2, CAMERA ONE, CENTRE NATIONALEDE LA CINEMATOGRAPHIE, DD PRODUCTIONS, HACHETTE PREMIERE, INVESTORS CLUB, LA SOFICA SOFINERGIE, UGC IMAGES
Distribuzione:WARNER BRO.S ITALIA (1991) - VIVIVIDEO, PANARECORD
Gérard Depardieu | nel ruolo di | Cyrano de Bergerac |
Anne Brochet | nel ruolo di | Rosanna |
Vincent Perez | nel ruolo di | Cristiano de Neuvillette |
Jacques Weber | nel ruolo di | Conte de Guiche |
Roland Bertin | nel ruolo di | Ragueneau |
Philippe Morier-Genoud | nel ruolo di | Le Bret |
Pierre Maguelon | nel ruolo di | Carbon de Castel-Jaloux |
Josiane Stoléru | nel ruolo di | La governante |
Anatole Delalande | nel ruolo di | Il bambino |
Alain Rimoux | nel ruolo di | Il padre |
Philippe Volter | nel ruolo di | Visconte di Valvert |
Jean-Marie Winling | nel ruolo di | Lignière |
Louis Navarre | nel ruolo di | Il seccatore |
Gabriel Monnet | nel ruolo di | Montfleury |
François Marié | nel ruolo di | Bellerose |
Pierre Triboulet | nel ruolo di | Jodelet |
Baptiste Roussillon | nel ruolo di | Primo soldato |
Christian Roy | nel ruolo di | Secondo soldato |
Jacques Pater | nel ruolo di | Il ladruncolo |
Christian Loustau | nel ruolo di | Cadetto |
Alain Perez | nel ruolo di | Cadetto |
Franck Jazédé | nel ruolo di | Cadetto |
Eric Bernard | nel ruolo di | Cadetto |
Frank Ramon | nel ruolo di | Cadetto |
Alain Dumas | nel ruolo di | Cadetto |
Hervé Pauchon | nel ruolo di | Cadetto |
Pierre Aussedat | nel ruolo di | Primo marchese |
Yves Aubert | nel ruolo di | Secondo marchese |
Jean-Damien Barbin | nel ruolo di | Il bellimbusto |
Cecile Camp | nel ruolo di | Gremione |
Christine Culerier | nel ruolo di | Uranie |
Nicole Félix | nel ruolo di | La matrona |
Catherine Ferran | nel ruolo di | Lise Ragueneau |
Philippe Girard | nel ruolo di | Ufficiale di de Guiche |
Amelie Gonin | nel ruolo di | Suor Marthe |
Isabelle Gruault | nel ruolo di | Suor Claire |
Sandrine Kiberlain | nel ruolo di | Suor Colette |
Madeleine Marion | nel ruolo di | La madre superiora |
Jérôme Nicolin | nel ruolo di | Il monaco |
Lucien Pascal | nel ruolo di | L'accademico |
Ludivine Sagnier | nel ruolo di | La sorellina |
Cyrano de Bergerac, cadetto di Guascogna, ammirato e temuto per la sua infallibile spada e per i suoi motti spiritosi e taglienti, essendo afflitto da un naso mostruoso, non ha il coraggio di manifestare alla cugina Roxane il suo amore per lei. Costei, ignara dei sentimenti del cugino, lo prega di prendere sotto la sua protezione il giovane Christian de Neuvillette del quale è innamorata. Poichè questi non riesce ad esprimere in belle frasi il suo sentimento, Cyrano gliele suggerisce e fa in modo che Christian possa sposare Roxane a dispetto del conte de Guiche innamorato della donna. Questi, adirato, trasferisce subito Christian e Cyrano al fronte per combattere: da qui, De Bergerac, a nome di Christian, scrive numerose lettere d'appassionata poesia per Roxane mantenendo sempre per sè questo segreto anche quando il giovane muore combattendo. Dopo quattordici anni, Roxane, ritiratasi in una comunità religiosa, riceve la visita di Cyrano reduce da un ospedale: durante il colloquio, da Cyrano morente, Roxane apprende, disperata, la storia del taciuto amore per lei.
"Scenografia, costumi e fotografia, hanno fatto sì che 'Cyrano de Bergerac' sia riuscito un film di successo". (Mario Verdone, 'La Rivista del Cinematografo'). "La versalità del regista, la perfetta collaborazione di un'équipe formidabile hanno creato un film affascinante". (Mirella Poggialini, 'Avvenire'). "'Cyrano de Bergerac' è una delle commedie più intelligenti, godibili e toccanti che si possano vedere, nonostante o per il suo concentrato di virtù e di vizi francesi." (Irene Bignardi, 'la Repubblica'). "Rappeneau ne ha fatto, al costo di venti miliardi, un film scattante e vigoroso, benché accademico. Sostenuto da un sontuoso apparato figurativo e ricco di scene spettacolari. Depardieu ne ha dato una interpretazione memorabile". (Morando Morandini, 'Il Giorno'). "Rappeneau si è incaricato di dar forma cinematografica a questo testo: riuscendo a costruire uno spettacolo fra il monumentale, il tenero, il fastoso che, con uno straordinario Depardieu al centro, capace di gridare e di piangere con eguale convinzione, riesce, con indubbi meriti, a suscitare molto interesse". (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo'). "Cyrano è nel suo protagonista, perché la scelta dell'interprete dal corpo atletico e dal vizio mobilissimo s'armonizza al virtuosismo del linguaggio, alle sue prodezze verbali". (Alfio Cantelli, 'Il Giornale'). "Rappeneau ha firmato un'opera in cui si realizza una sintesi gradevolissima di parola e immagine". (Giovanni Grazzini, 'Il Messaggero')
Incasso in euro