Anno: 1953 Durata: 126 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:MUSICALE
Regia:Ettore Giannini
Specifiche tecniche:-
Tratto da:rivista omonima di Ettore Giannini
Produzione:LUX FILM
Distribuzione:LUX FILM - GOLDEN VIDEO, VIVIVIDEO, PANARECORD (CLASSICI DEL CINEMA ITALIANO)
Léonide Massine | nel ruolo di | Antonio Petito, detto Pulcinella |
Achille Millo | nel ruolo di | Figlio di Pulcinella |
Agostino Salvietti | nel ruolo di | Il suggeritore |
Clelia Matania | nel ruolo di | Donna Concetta Esposito |
Paolo Stoppa | nel ruolo di | Salvatore Esposito |
Maria Fiore | nel ruolo di | Donna Brigida, la stiratrice |
Tina Pica | nel ruolo di | La "capera" |
Maria Pia Casilio | nel ruolo di | Nannina, la ragazza del bacio |
Giacomo Rondinella | nel ruolo di | Luigino |
Sophia Loren | nel ruolo di | Sisina |
Dolores Palumbo | nel ruolo di | Donna Virginia, madre di Sisina |
Loris Gizzi | nel ruolo di | Erik Gustaffson |
Alberto Bonucci | nel ruolo di | Paroliere |
Vittorio Caprioli | nel ruolo di | Paroliere |
Carlo Mazzarella | nel ruolo di | Il barone |
Vera Nandi | nel ruolo di | Lilì Kangy |
Yvette Chauviré | nel ruolo di | Donna Margherita |
Folco Lulli | nel ruolo di | Don Raffaele |
Aldo Bufi Landi | nel ruolo di | Il guappo Erricuccio |
Antonio Cifariello | nel ruolo di | Don Armando |
Nadia Gray | nel ruolo di | La bella stracciona |
Tino Buazzelli | nel ruolo di | Capitan Spaccatrippa |
Enrico Viarisio | nel ruolo di | Turista spagnolo |
Guglielmo Barnabò | nel ruolo di | Turista tedesco |
Galeazzo Benti | nel ruolo di | Turista francese |
Franco Coop | nel ruolo di | Turista Inglese |
Giuseppe Porelli | nel ruolo di | Il fotografo |
Mirella Gagliardi | nel ruolo di | Amica di Sisina |
Jean Quick | nel ruolo di | Angela |
Eduardo Passarelli | nel ruolo di | Attilio, la guardia notturna |
Lino Robi | nel ruolo di | Il nano |
Maurizio Di Nardo | nel ruolo di | Scugnizzo |
Aldo Giuffré | ||
Ludmilla Tchérina | ||
Maria Zanoli |
A Napoli, un cantastorie, che abita con la numerosa famiglia in una misera catapecchia, ne viene sfrattato e se ne va coi suoi per le vie della città, spingendo il pianino di Barberia, cui sono appese le canzoni. Un colpo di vento strappa via quei fogli. Le vicende del cantastorie e della sua famiglia, sempre in lotta col bisogno ed in attesa di tempi migliori, sono il filo conduttore, che congiunge secoli di storia, evocati dalle canzoni. Ecco una vicenda d'amore del tempo dei pirati barbareschi che finisce tragicamente, col suicidio della fidanzata del marinaio. Passano sullo schermo francesi e spagnoli, inglesi e americani: tutti uguali come Napoli è sempre uguale a sè stessa. Amore e violenza, guerra e dopoguerra, tradizioni e progresso, speranze e delusioni... tutto si risolve in poesia!... Elemento indispensabile, sempre amaro e dolente, ma senza perdere del tutto la speranza, il cantastorie continua il suo cammino: prima d'allontanarsi nella via battuta dal vento, accoglie nella sua famiglia un giovane cantante innamorato della figliola maggiore. Ripartono tutti insieme, inseguiti dalla musica...
."Uno dei primi e più validi esempi di 'Film Rivista' italiano (...). Il panorama che esso offre della multiforme società napoletana, dei tipi, dei caratteri, dei usi e dei costumi, è vario e colorito, e nell'ambito di uno spettacolo coreografico e rivistaiolo, abbastanza approfondito. Ci sono numeri scenette, episodi e balletti di classe, una recitazione sciolta e brillante". (Gianni Rondolino, "Catalogo Bolaffi del Cinema Italiano" 1945/1955).
Incasso in euro