Anno: 1939 Durata: 88 Origine: ITALIA Colore: B/N
Genere:DRAMMATICO
Regia:Carlo Campogalliani
Specifiche tecniche:-
Tratto da:-
Produzione:TULLO TAORMINA PER LA DIANA FILM
Distribuzione:GENERALCINE - AVO FILM
Aedo Galvani | nel ruolo di | Un Contadino |
Amedeo Nazzari | nel ruolo di | Rocco Moretti |
Amina Pirani Maggi | nel ruolo di | Signora Maria |
Andrea Checchi | nel ruolo di | Alberto |
Carlo Duse | nel ruolo di | Pietro Verdesi |
Carmen Benamor | nel ruolo di | La Danzatrice |
Diana Di San Marino | ||
Dria Paola | ||
Elsa De Giorgi | nel ruolo di | Carmencita |
Emilio Petacci | nel ruolo di | Guglielmi |
Enzo Biliotti | nel ruolo di | Don Rodolfo |
Eugenio Duse | nel ruolo di | Gonzales |
Giovanni Dolfini | nel ruolo di | Gennaro, L'Oste |
Giovanni Grasso | nel ruolo di | Pasquale |
Giovanni Onorato | nel ruolo di | Il Doganiere |
Giulio Tempesti | nel ruolo di | Presidente Corte D'Assise |
Lauro Gazzolo | nel ruolo di | Bartolomeo |
Leda Gloria | nel ruolo di | Sabina |
Lia Lauri | ||
Marcella Grandi | ||
Mary Cleo Tarlarini | ||
Nando Bruno | nel ruolo di | Francesco |
Nera Novella | ||
Renato Chiantoni | nel ruolo di | Andrea Lori |
Stefania Fossi | ||
Umberto Sacripante | nel ruolo di | Memmo Il Sordomuto |
Vandina Guillaume | nel ruolo di | La Piccola Lucia |
In seguito ad una rissa un fabbro di Montevergine è accusato di omicidio. Egli fugge per non essere arrestato e si imbarca clandestinamente su di una nave diretta in Argentina. Dopo alcuni anni l'unico testimonio che può comprovare la sua innocenza; ma che è muto per uno spavento avuto da bambino riesce - per l'interessamento del parroco - a esprimere la propria testimonianza. Il processo è riaperto e termina con la assoluzione del fabbro. Sul punto di ritornare in patria egli però subisce la vendetta di una donna argentina che nasconde nel bagaglio di lui oppio di contrabbando. Arrestato alla dogana, egli si ribella alle guardie ed è perciò condannato a dieci anni di prigione. Dopo scontata la pena può finalmente ritornare in patria dove sua figlia, ormai divenuta grande, è fidanzata ad un ottimo giovane, il matrimonio però è osteggiato da un ricco proprietario del luogo, quello stesso che accusò malignamente di omicidio il fabbro. Il reduce, accecato dall'ira e volendo salvare la propria figliola dalle mire del malvagio, decide di sopprimerlo e si reca a cercarlo tra i pellegrini che sono diretti al Santuario Mariano. Una volta in Chiesa, però l'uomo è tocco dalla grazia e deposta l'arma ai piedi dell'immagine della Madonna, si riappacifica con il suo nemico.
Incasso in euro