Anno: 2006 Durata: 90 Origine: USA Colore: C
Genere:ANIMAZIONE, AVVENTURA, FANTASY
Regia:-
Specifiche tecniche:DIGITAL 3-D, 35 MM (1:2.35)
Tratto da:-
Produzione:SONY PICTURES ANIMATION, IMAGEMOVERS, AMBLIN ENTERTAINMENT
Distribuzione:SONY PICTURES RELEASING ITALIA
DJ, Chowder e Jenny scoprono che la casa del vecchio Sig. Nebbercracker vive di vita propria e inghiotte qualsiasi cosa o persona riesca a varcarne la soglia. I tre ragazzi, decisi a svelare il mistero e porre termine all'appetito dell'insaziabile dimora, chiedono aiuto a Skull, un ventenne un po' strambo che consiglia loro di colpire e sconfiggere la casa dall'interno. Stabiliscono così un piano per entrare, ma qualcosa va storto e i tre amici si trovano costretti a fare i conti con l'irata magione...
"Realizzato con la motion capture di 'Polar Express' c'è da chiedersi se la storia della lugubre casa che inghiotte i ragazzini, impaurisca od esorcizzi i timori ancestrali. Nel dubbio pedagogico, c'è da dire che il film, uscito in Usa con la sigla PG (bimbi accompagnati), è divertente, seducente nella caratterizzazione di squallidi umani e dei tre teenagers che ad Halloween scoprono che la casa accanto è del Demonio. Quando vi penetrano, la somma di effetti e paure è fracassona, più banale. Gil Kenan, regista, insiste sullo spirito, l'animistica visione della vita, anche se una spiegazione «coniugale» esiste con una donna da Botero. Spielberg dice che tutto è fatto per distrarci dall'11/9." (Maurizio Porro, "Corriere della Sera", 13 ottobre 2006) "Per un ragazzino un divieto di accesso è un invito alla trasgressione, anche perché schiude un panorama di mistero quanto mai tentatore. (...) Realizzato in «motion-capture», tecnica digitale che costruisce personaggi virtuali rielaborando i movimenti facciali e corporali di attori in carne e ossa, questo grazioso film d'animazione ambientato a ridosso della festa di Halloween ha per padrini Steven Spielberg e il suo pupillo Robert Zemeckis, due nomi che rappresentano una garanzia di qualità. Infatti è felice l'idea di un comic horror che è anche un piccolo romanzo di formazione (DJ si trova nel fatale guado fra infanzia e giovinezza); e impeccabili sono l'impaginazione dell'esordiente Gil Kenan e i valori produttivi. Ma curiosamente (considerato il marchio spielberghiano) è il racconto a non risultare abbastanza avvincente e avventuroso. E, a riprova che le magie della tecnologia non bastano a sostituire la magia di una storia, la risposta dei pubblico Usa è stata al di sotto delle aspettative." (Alessandra Levantesi, "La Stampa", 13 ottobre 2006)
Incasso in euro