Anno: 2016 Durata: 95 Origine: GRAN BRETAGNA Colore: C
Genere:ANIMAZIONE
Regia:Dorota Kobiela|Hugh Welchman
Specifiche tecniche:DCP
Tratto da:-
Produzione:HUGH WELCHMAN, IVAN MACTAGGART, SEAN BOBBITT PER BREAKTHRU FILMS, TRADEMARK FILMS
Distribuzione:NEXO DIGITAL IN COLLABORAZIONE CON ADLER ENTERTAINMENT (2017)
Douglas Booth | nel ruolo di | Armand Roulin |
Jerome Flynn | nel ruolo di | Dottor Gachet |
Robert Gulaczyk | nel ruolo di | Vincent van Gogh |
Helen McCrory | nel ruolo di | Louise Chevalier |
Chris O'Dowd | nel ruolo di | Joseph Roulin, il postino |
Saoirse Ronan | nel ruolo di | Marguerite Gachet |
John Sessions | nel ruolo di | Pere Tanguy |
Eleanor Tomlinson | nel ruolo di | Adeline Ravoux |
Aidan Turner | nel ruolo di | Barcaiolo |
Piotr Pamula | nel ruolo di | Paul Gaugin |
Cezary Lukaszewicz | nel ruolo di | Theo van Gogh |
Adam Pabudzinski | nel ruolo di | Henri Toulouse-Lautrec |
Anastazja Seweryn | nel ruolo di | Vincent Willem van Gogh |
Bartlomiej Sroka | nel ruolo di | Theodorus van Gogh |
Bill Thomas (II) | nel ruolo di | Dottor Mazery |
Borys Dominiuk | nel ruolo di | Vincent giovane |
Bozena Berlinska-Bryzek | nel ruolo di | Jo van Gogh-Bonger |
Graham Pavey | nel ruolo di | Vecchio Ravoux |
Holly Earl | nel ruolo di | La Mousmé |
James Greene | nel ruolo di | Vecchio contadino |
Joe Stuckey | nel ruolo di | Giovane con Fiordaliso |
Josh Burdett | nel ruolo di | Zuavo |
Kamila Dyoubari | nel ruolo di | Anna Cornelia Carbentus |
Keith Heppenstall | nel ruolo di | Camille Pissaro |
Marcin Sosinski | nel ruolo di | Rene Secretan |
Martin Herdman | nel ruolo di | Gendarme Rigaumon |
Nina Supranionek | nel ruolo di | Germaine Ravoux |
Przemyslaw Furdak | nel ruolo di | Emile Bernard |
Robin Hodges | nel ruolo di | Tenente Milliet |
L'incredibile storia della vita di Vincent Van Gogh attraverso i suoi quadri. Un potente e suggestivo racconto, incentrato sul mistero della scomparsa di uno dei più importanti pittori di sempre.
"Dorotea Kobiela e Hugh Welchman non sono nomi noti nel mondo del cinema, eppure hanno firmato una delle opere più originali degli ultimi anni (...). Una singolare biografia di Van Gogh. Non che sia una storia inedita per il cinema (...), ma la scelta stilistica di questo nuovo film è decisamente esplosiva perché la storia è raccontata visivamente come se le immagini stesse fossero quadri (animati) del pittore. (...) Costruito come un giallo, il racconto, pur con qualche forzatura, ripercorre tutti i momenti cruciali della tormentata esistenza di Vincent, compresi vecchi ricordi in bianco e nero. Un'operazione affascinante, con attori veri «rattati» per divenire dipinti, con 125 artisti che hanno operato decine di migliaia di fotogrammi con incisive pennellate. E vale la pena di aspettare i titoli di coda che mettono a confronto quadri e persone con fotogrammi e attori. (...) imperdibile per gli appassionati e anche solo per i curiosi." (Antonello Catacchio, 'Il Manifesto', 12 ottobre 2017) "'Loving Vincent', che prende il titolo dalle parole con cui concludeva le sue missive, nasce proprio dallo studio della corrispondenza di Van Gogh da parte della Kobiela che complice l'esperienza del marito ha saputo coniugare la passione per l'arte e la predilezione per l'animazione in un film senza eguali: i quadri non solo parlano, ma ritrovano qui il loro primo colore, la vita, i cieli, il grano, i girasoli, i tratti, ritratti e autoritratti del pittore olandese sono il suo quotidiano, i suoi incontri, gli sguardi fuori dalla finestra. Ma, ed è forse il contributo principale, 'Loving Vincent' evidenza il tormento, la disperazione, la follia e l'amore di Van Gogh non solo, e non tanto, nell'autopsia esistenziale di Armand, bensì proprio nella messa in cinema, ovvero in movimento, delle sue opere: soli avvitati che preconizzano quel letale foto di proiettile, cieli che sono vuoti a perdere, auto ritratti strappati alla lapide, l'arte-vita è già terminale, sintomo scoperto della sua impotenza e finitezza. Prima di andarsene Vincent vendette un solo quadro, re-immaginarne quelle 94 e più tele come fossero un film lo ricompensa 'ex post' almeno quanto gli 82 milioni di dollari e mezzo staccati per il suo Dottor Gachet, ma l'omaggio di Kobiela&Welchman pur poetico e fascinoso non è indenne da difetti: originariamente inteso quale cortometraggio di sette minuti dipinto dalla sola regista, il gonfiaggio al lungo non è in toto crescita felice, ma qui e là permeabile alla noia, ché si carbura lentamente e la 'detection' di Armand è sovente farraginosa. Nulla di compromesso, al contrario, 'Loving Vincent' conferma il senso dei polacchi per l'animazione (...)." (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 21 settembre 2017)
Incasso in euro