Anno: 1959 Durata: 104 Origine: FRANCIA Colore: B/N
Genere:COMMEDIA
Regia:Dino Risi
Specifiche tecniche:TOTALSCOPE, 35 MM (1:2.35)
Tratto da:un racconto di Age e Scarpelli su spunto di Sergio Pugliese
Produzione:MARIO CECCHI GORI PER MAXIMA FILM, CEI-INCOM, SOCIETA' GENERALE CINEMATOGRAFICA
Distribuzione:CEI-INCOM (1960)
Vittorio Gassman | nel ruolo di | Gerardo Latini, 'l'artista' |
Dorian Gray | nel ruolo di | Elena |
Anna Maria Ferrero | nel ruolo di | Annalisa, moglie di Gerardo |
Peppino De Filippo | nel ruolo di | De Rosa, detto 'Chinotto' |
Mario Carotenuto | nel ruolo di | Lallo Cortina |
Alberto Bonucci | nel ruolo di | 'Gloria Patri' |
Fosco Giachetti | nel ruolo di | Generale Mesci |
Luigi Pavese | nel ruolo di | Adolfo Rebuschini |
Mario Scaccia | nel ruolo di | Gioielliere |
Fanfulla | nel ruolo di | Sor Augusto |
Armando Bandini | nel ruolo di | Ragioniere |
Erminio Spalla | nel ruolo di | Detenuto |
Nando Bruno | nel ruolo di | Proprietario del ristorante |
Linda Sini | nel ruolo di | Moglie di 'Chinotto' |
Aldo Bufi Landi | nel ruolo di | Truffatore complice di Gerardo |
Mimmo Poli | nel ruolo di | Cuoco |
Ignazio Leone | nel ruolo di | Avventore in trattoria |
Walter Santesso | nel ruolo di | Fotografo |
Gianni Baghino | nel ruolo di | Cesare |
Enzo Petito | nel ruolo di | Cavalier Pizzolato |
Enzo Cerusico | nel ruolo di | Benito, figlio di Mesci |
Vincenzo Talarico | nel ruolo di | Spettatore del varietà |
Andrea Petricca | ||
Armando Annuale | ||
Dina De Santis | ||
Enrico Glori | ||
Luisa Bixio | ||
Mario Frera | ||
Piera Arico | ||
Pierugo Gragnani | ||
Salvatore Cafiero |
Un uomo arriva in casa di Gerardo per proporre l'acquisto di un candelabro d'argento. Proprio alla fine della trattativa, il telefono inizia a squillare e, mentre il padrone di casa va a rispondere, l'uomo sostituisce il pacco con un altro. La truffa però non riesce perché Gerardo se ne accorge, ed è soltanto allora che l'uomo si ricorda di averlo conosciuto in carcere, dove era stato soprannominato 'l'artista' per le sue gesta, note in tutto il mondo della malavita. Autore delle più stupefacenti truffe andate a buon fine di tutti i tempi, è sempre riuscito - tranne un'unica volta - a eludere il carcere. Sono in molti a parlare di talento, ma la sua bravura deriva anche dall'esperienza giovanile come attore di varietà. Nessuno è mai riuscito a cambiarlo, neanche sua moglie Annalisa che, dopo averlo sposato con l'inganno, ha tentato di redimerlo, per poi cominciare a essere la sua complice. Tuttavia, mentre Gerardo si sta vantando delle sue malefatte, dinanzi agli occhi esterrefatti di Annalisa, il presunto truffatore gli mostra un luccicante paio di manette e lo arresta. Siamo sicuri che non si tratti però dell'ennesimo trucco di Gerardo?
"Il modesto film ha qualche interesse per l'interpretazione di Gassman, che passa con disinvoltura da un personaggio all'altro". ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 47, 1960) "'Il mattatore' non è né vuole essere niente di più che un ingranaggio, ma raggiunge pienamente i suoi scopi d'intrattenimento. Gassman nuota nel suo brodo con l'atletico istrionismo che gli conosciamo, ben spalleggiato da un lepido Peppino, dalla graziosa Ferrero e da un gruppetto di disinvolti caratteristi. Ci dispiace soltanto lo spreco di Dorian Gray, costretta a una volgarità romanesca inutile e illogica". (Morando Morandini, 'La Notte', 12 febbraio 1960)
Incasso in euro