Anno: 2003 Durata: 95 Origine: USA Colore: C
Genere:HORROR, THRILLER
Regia:Mathieu Kassovitz
Specifiche tecniche:TECHNICOLOR
Tratto da:-
Produzione:DARK CASTLE ENTERTAINMENT, COLUMBIA PICTURES CORPORATION, WARNER BROS.
Distribuzione:COLUMBIA TRISTAR FILMS ITALIA (2004)
Halle Berry | nel ruolo di | Miranda Grey |
Robert Downey Jr. | nel ruolo di | Pete Graham |
Charles S. Dutton | nel ruolo di | Dottor Douglas Grey |
John Carroll Lynch | nel ruolo di | Sceriffo Ryan |
Bernard Hill | nel ruolo di | Phil Parsons |
Penélope Cruz | nel ruolo di | Chloe Sava |
Dorian Harewood | nel ruolo di | Teddy Howard |
Bronwen Mantel | nel ruolo di | Irene |
Kathleen Mackey | nel ruolo di | Rachel Parsons |
Matthew G. Taylor | nel ruolo di | Turlington |
Al Vandecruys | nel ruolo di | Reporter |
Amy Sloan | nel ruolo di | Paziente |
Anana Rydvald | nel ruolo di | Infermiera della cella di vetro |
Andrea Sheldon | nel ruolo di | Tracey Seavers |
Andy Bradshaw | nel ruolo di | Guardia |
Benz Antoine | nel ruolo di | Guardia |
Caroline Van Vlaardingen | nel ruolo di | Reporter |
Jason Cavalier | nel ruolo di | Guardia |
Jasson Finney | nel ruolo di | Guardia |
Kwasi Songui | nel ruolo di | Guardia |
Laura Mitchell | nel ruolo di | Paziente |
Michel Perron | nel ruolo di | Joe |
Noah Bernett | nel ruolo di | Tim |
Noel Burton | nel ruolo di | Dottore della prigione |
Terry Simpson | nel ruolo di | Guardia |
La dottoressa Miranda Grey viene accusata dell'omicidio di suo marito, direttore del Woodward Penitentiary for Women, dove anche lei lavora come psichiatra criminale. Lei non ricorda di aver commesso il crimine di cui è accusata e man mano che cerca di scoprire la verità e guadagnare la libertà viene ostacolata da un misterioso spirito vendicativo...
"Siamo di fronte a un film dalle componenti sopranazionali: soggettista spagnolo (Sebastian Gutierrez), regista francese (Mathieu Kassovitz), interpreti americani (ma c'è anche l'indemoniata Penélope Cruz, che come dimostra 'Non ti muovere' attraversa un gran momento), scenografo australiano (Graham 'Grace' Walker un genio), operatore canadese (Matthew Libatique). Il risultato è un thriller cupo e suggestivo, che concilia le spiegazioni logiche di una trama nera con i fantasmi assunti come realtà. Tra un tentativo e una fuga riuscita, la bravissima Halle Berry si scatena in ogni sorta di acrobazie atletiche e recitative; e invece Robert Downey jr riesce convincente solo fino al punto in cui è legittimo sospettare che il vero colpevole sia lui." (Tullio Kezich, 'Corriere della Sera', 20 marzo 2004) "Un po' di Hitchcock, molto 'Le verità nascoste', qualcosa di 'Ring' ma soprattutto Kassovitz vende l'anima a Hollywood . Criticare una sceneggiatura di un film Dark Castle è un esercizio inutile. Sono sempre orribili. Quello che speravamo era che il francese recuperasse con la cinepresa. Prove scialbe anche per Penélope Cruz, imbarazzante nel ruolo di una paziente della Berry, e per il riabilitato Robert Downey jr. collega marpione della protagonista. Jerry Lewis sarebbe stato più credibile come psicanalista. Il cinema di serie B ha un senso. Il cinema di serie Z fatto da budget (40 milioni di dollari) e artisti di serie A è insultante. Kassovitz il prossimo film lo fa in Europa. Meglio così." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 19 marzo 2004) "Se l'inizio non è male, il tutto scivola rapidamente verso l'horror-thriller di serie B confezionato con una desolante penuria di originalità. Come dire: lotta disperata dell'eroina contro l'incredulità di chi la circonda, improbabile fuga dal manicomio, indagini e false piste fino alla risoluzione finale, che un montaggio tagliato a gran colpi d'accetta rende poco comprensibile. Man mano che l'azione procede la delusione aumenta. Kassovitz, già poco brillante nei 'Fiumi di porpora', rinuncia a qualsiasi ambizione, si limita a una regia al primo grado e sottoutilizza brutalmente Halle." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 20 marzo 2004)
Incasso in euro