Anno: 1995 Durata: 121 Origine: USA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Forest Whitaker
Specifiche tecniche:PANORAMICA, 35 MM (1:1.85)
Tratto da:romanzo "Donne (Un respiro di sollievo)" di Terry McMillan (ed. Longanesi, coll. La Gaja scienza)
Produzione:DEBORAH SCHINDLER, EZRA SWERDLOW
Distribuzione:TWENTIETH CENTURY FOX ITALIA (1996) - 2OTH CENTURY FOX HOME ENTERTAINMENT
Whitney Houston | nel ruolo di | Savannah Jackson |
Angela Bassett | nel ruolo di | Bernardine Harris |
Lela Rochon | nel ruolo di | Robin Stokes |
Loretta Devine | nel ruolo di | Gloria Matthews |
Gregory Hines | nel ruolo di | Marvin King |
Dennis Haysbert | nel ruolo di | Kenneth Dawkins |
Myklti Williamson | nel ruolo di | Troy |
Michael Beach | nel ruolo di | John Harris Sr. |
Leon | nel ruolo di | Russell |
Wendell Pierce | nel ruolo di | Michael Davenport |
Donald Faison | nel ruolo di | Tarik Matthews |
Jeffrey D. Sams | nel ruolo di | Lionel |
Jazz Raycole | nel ruolo di | Onika Harris |
Brandon Hammond | nel ruolo di | John Harris Jr. |
Kenya Moore | nel ruolo di | Denise |
Lamont Johnson (II) | nel ruolo di | Joseph |
Wren T. Brown | nel ruolo di | Prete |
Theo | nel ruolo di | D.J. radio |
Ken Love | nel ruolo di | D.J. all'Hermosa |
Graham Galloway | nel ruolo di | Pompiere |
Starletta DuPois | nel ruolo di | Madre di Savannah |
Thomas R. Leander | nel ruolo di | Intervistatore |
Delaina Mitchell | nel ruolo di | Ragazza di Tarik |
Luis Sharpe | nel ruolo di | Herbert |
Erza Swerdlow | nel ruolo di | Wild Bill |
Wally Bujack | nel ruolo di | Giudice |
A Phoenix si ritrovano quattro amiche: Savannah Jackson, una avvenente segretaria di produzione; Bernardine Harris, sposata con due figli, abbandonata dal marito John, che le preferisce dopo anni la segretaria; Robin Stokes, una brillante assicuratrice con una vita sentimentale alquanto turbolenta; Gloria Johnson, la meno avvenente è decisamente la più formosa, una parrucchiera. Savannah ha un appuntamento telefonico con l'affascinante Lionel, che però viene requisito da un'altra donna. La frustrazione per essere soppiantata dopo tanti anni di matrimonio fa scattare l'ira di Bernardine, che fa un solo falò dell'automobile e del guardaroba del marito. Robin sembra aver trovato finalmente qualcuno che la capisce nel grassoccio e bonario Michael. Gloria, che ha un rapporto critico col figlio giovanetto, Tarik, riceve le sporadiche visite del marito, David, che le confida di essere gay. Poi Lionel riappare per un effimero incontro con Savannah; Bernardine si prepara allo scontro in tribunale col marito; Gloria deve calmare il figlio che ha saputo che il padre è gay; Robin incontra Troy, un bellimbusto con un debole per la droga. Successivamente Savannah, consigliata dalla madre, accetta di rivedere un vecchio amico, l'unico che la capisca, Kenneth; Robin ha un rapporto sentimentale con Russell; Troy vuole presentare Robin ai genitori; Gloria ha un nuovo vicino, Marvin, vedovo e simpatico. Il processo di Bernardine va male: lei è affranta al bar quando incontra un avvocato, James, che ha la moglie malata di tumore. L'uomo va a casa di lei, ma tra i due per ora è solo amicizia. Intanto Kenneth promette a Savannah di lasciare la moglie, ma la donna lo allontana. Poi Marvin convince Gloria a mandare il figlio Tarik in Europa, mentre il processo si conclude a favore di Bernardine che riceve una casta lettera d'amore da James. Robin, che ha avuto un bimbo da Russell, anche lui sposato, se lo tiene ma allontana l'uomo. Gloria, che ha colpevolizzato Marvin per l'allontanamento di Tarik, si rende conto che l'uomo l'ha solo aiutata a crescere. Malgrado tutto durante il nuovo capodanno le quattro amiche si ritrovano sulla spiaggia accanto al fuoco.
"Fosse tutto così, 'Donne' farebbe dell'ironia sui cliché. Ma le vicende di Whitney Houston alla ricerca di 'Mr. Perfect' e di Angela Bassett in guerra con l'ex-marito, sanno di TV. Peggio: forniscono al pubblico nero cliché su misura (e di riporto: vedi il prologo, con quella nera in fuga sullo sfondo di un paesaggio stile Monument Valley). Provaci ancora Forest." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 19 gennaio 1996) "Ci sono ghiottonerie sociologiche che forse ci distruggono (Michelangelo stampato sulla maglietta), dialoghi forse intraducibili, ma il film si avvolge sulle banalità sentimentali, su scenate pre e post coniugali, mescolando i destini di 4 malmaritate e/o maldivorziate con sogni legittimi. Le comparsate maschili danno ragione alle signore: a letto gli uomini sono un disastro, vanitosi, grassi, brutti, superdotati, poco dotati, stupidi, egoisti, infantili, fuggitivi. Come ai tempi della Crawford, le donne si chiamano 'tesoro', senza la voce della Lattanzi e gli uomini rilanciano con 'pupa'. Whitaker, che ha dalla sua certa furberia, dà la sensazione di rivelare chissà che del cuore femminile, ricicla lacrime, senza humour: il film è professionalmente lagnoso e ineccepibile, non c'è un attimo di verità e, alla lunga, è una mancanza che si sente." (Maurizio Porro, Corriere della Sera, 22 gennaio 1996)
Incasso in euro