Anno: 1972 Durata: 135 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:DRAMMATICO, SOCIALE
Regia:Vittorio De Seta
Specifiche tecniche:-
Tratto da:SAGGIO "UN ANNO A PIETRALATA" DI ALBINO BERNARDINI
Produzione:RAI, MIRO FILM
Distribuzione:LATERE - FONIT CETRA VIDEO
Bruno Cirino | nel ruolo di | Il Maestro |
Massimo Bonini | nel ruolo di | Se Stesso |
Luciano Del Croce | nel ruolo di | Se Stesso |
Romano Di Mascio | nel ruolo di | Se Stesso |
Giorgio Mennuni | nel ruolo di | Se Stesso |
Franco Munzi | nel ruolo di | Se Stesso |
Sergio Piazza | nel ruolo di | Se Stesso |
Fabrizio Ranuzzi | nel ruolo di | Se Stesso |
Renzo Sacco | nel ruolo di | Se Stesso |
Stefano Scafati | nel ruolo di | Se Stesso |
Marco Speranza | nel ruolo di | Se Stesso |
Remo Tamasco | nel ruolo di | Se Stesso |
Franco Tomasso | nel ruolo di | Se Stesso |
Giancarlo Valente | nel ruolo di | Se Stesso |
Filippo De Gara | ||
Marisa Fabbri | ||
Mico Cundari | ||
Tullio Altamura |
Giunto a Roma ad anno scolastico iniziato, il Maestro inizia la sua esperienza didattica nella scuola di Tiburtino III, una borgata periferica che soffre di una situazione di penoso abbandono. Poiché la maggior parte degli allievi diserta la scuola, il maestro si mette alla loro ricerca e con l'occasione ha modo di conoscere i disagiati contesti familiari in cui vivono i ragazzi. Resosi conto che i metodi tradizionali di insegnamento non hanno alcuna presa sugli allievi, il maestro avvia una sperimentazione nuova di scuola dialogo-ricerca. L'esperimento non è ben visto dal direttore, uomo formato alla vecchia maniera e ligio alle "circolari del ministero"; è ritenuto "scomodo e rischioso" dagli altri insegnanti. Tuttavia il maestro non rinuncia: la scuola si trasforma in esperienze di vita. Problemi attuali di vita sociale e protagonisti di azioni delittuose animano le ricerche, le riflessioni comuni e il lavoro sempre più sistematico degli allievi. La classe diventa gruppo: si organizza, si autofinanzia. I problemi della borgata, ed in particolare quello della casa, così come i grandi problemi sociali della guerra e della crisi mondiale diventano occasione per acquisire valori, leggi, per accostare realtà culturali positive. Verso la fine dell'anno il maestro avvia una ricerca sul "lavoro" ... Ma questa "scuola di vita" non ha preparato gli allievi agli esami: il direttore, dopo un duro colloquio con il maestro prende le sue decisioni. Costretto a rinunciare al suo metodo il maestro torna al suo paese; poi superato il momento di crisi, si ripresenta nella scuola romana. L'accoglienza affettuosa dei ragazzi lo conforta: aveva scelto la strada giusta.
"Il lavoro denuncia con serena obiettività lo stato di penosa arretratezza che caratterizza tanta scuola italiana, e propone, attraverso l'evocazione di una esperienza viva, le linee di un positivo rinnovamento. Giova alla sincera e convincente comunicazione filmica la interpretazione spontanea dei piccoli attori. L'ambientazione è curata, i toni sono misurati, anche nei momenti più tesi. Il film si raccomanda per il positivo messaggio che propone alla attenzione di quanti hanno a cuore il bene della gioventù". (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 78, 1975).
Incasso in euro