Anno: 2018 Durata: 107 Origine: FRANCIA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Mikhaël Hers
Specifiche tecniche:-
Tratto da:-
Produzione:PIERRE GUYARD, CHRISTOPHE ROSSIGNON, PHILIP BOËFFARD PER NORD-OUEST FILMS, OLIVIER PÈRE, RÉMI BURAH PER ARTE FRANCE CINÉMA
Distribuzione:OFFICINE UBU (2019)
Vincent Lacoste | nel ruolo di | David Sorel |
Isaure Multrier | nel ruolo di | Amanda |
Stacy Martin | nel ruolo di | Léna |
Ophélia Kolb | nel ruolo di | Sandrine Sorel |
Marianne Basler | nel ruolo di | Maud Sorel |
Jonathan Cohen | nel ruolo di | Axel |
Greta Scacchi | nel ruolo di | Alison |
Nabiha Akkari | nel ruolo di | Raja |
Bakary Sangaré | nel ruolo di | La direttrice della Maison des Enfants |
Claire Tran | nel ruolo di | Lydia |
Elli Medeiros | nel ruolo di | Eve, la madre di Léna |
Zoé Bruneau | nel ruolo di | L'assistente sociale |
David, che campa facendo lavori occasionali, incontra Lena, appena trasferitasi a Parigi, e se ne innamora. Ma subito dopo, il corso della sua vita viene brutalmente interrotto dall'improvvisa morte della sorella. Oltre allo shock e al dolore, David ora si trova da solo con la nipotina Amanda da accudire.
"Visto in Orizzonti, alla 75ª Mostra di Venezia, (con il titolo Amanda), 'Quel giorno d'estate' di Mikhael Hers è un dolce ritratto di una famiglia sconvolta da un atto di terrorismo a Parigi (...) Tutti personaggi in cerca di un loro approdo affettivo, adeguatamente delusi ma ancora in cerca di un briciolo di felicità. (...) Molto vero nella realtà del dolore e nel descrivere la rimozione del lutto, il film ha un jolly in Vincent Lacoste, capace di esprimere il picco della delusione come la rinascita della speranza." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 30 maggio 2019) "Pochi film finora hanno raccontato gli attentati terroristici di cui l'Occidente è stato vittima dall'11 settembre del 2001. E quelli che l'hanno fatto si sono concentrati sulla cronaca dell'evento, sugli attentatori e sulle vittime. Il regista Mikhaël Hers ha scelto invece di narrare le conseguenze su chi resta e in particolare sui giovani, senza rievocare un attentato realmente accaduto, in modo da dare un tono più universale alla sua storia. (...) Il dolore per una perdita inspiegabile, la paura del futuro, la voglia di vivere più forte di tutto sono raccontati con una delicatezza ammirevole." (Eugenio Arcidiacono, 'Famiglia Cristiana', 30 maggio 2019) "(...) Un film delicato, malinconico, che cerca di interpretare il senso di vuoto lasciato da chi muore giovane. Una regia sensibile che si appoggia a un cast in stato di grazia." (A.S., ' Il Giornale', 30 maggio 2019) "(...) Idea rischiosa ma remunerativa. Ci ricorda le conseguenze di quel dolore trasformandolo in delicato dramma con ottimo Lacoste, qui vicino al Casey Affleck di 'Manchester By the Sea' (ruolo simile) nonché impressionante sosia di un giovane Francesco Nuti." (Francesco Alò, 'l Messaggero', 30 maggio 2019) "(...) un nuovo equilibrio di vita? ma la vena di Mikhael Hers, che ha dimostrato altre volte di aver cara la tematica di un delicato cambiamento interiore, resta esangue? e il film è come un abbozzo in colori pastello del dramma intimista che avrebbe potuto essere." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 30 maggio 2019)
Incasso in euro