SCHEDA ARTISTA

Ousmane Sembène

Ousmane Sembčne

Nasce a ZIGUENCHOR, Casamance (Senegal) il 01-01-1923

BIOGRAFIA

Regista, sceneggiatore e produttore, č il primo regista africano che ottiene la notorietŕ internazionale. Nato in una modesta famiglia di pescatori, non puň portare a termine gli studi e per sopravvivere fa mille lavori. Durante la seconda guerra mondiale si arruola tra i fucilieri senegalesi nell'esercito coloniale e, a guerra finita, rimane in Francia dove fa lo scaricatore al porto di Marsiglia. Si iscrive al partito comunista francese e diventa sindacalista. Nel 1956, trasferisce la sua esperienza di lavoratore africano costretto ad emigrare in un romanzo autobiografico 'Lo scaricatore nero'. L'anno seguente narra la storia di un emigrato che ritorna in patria per insegnare ai contadini l'uso delle nuove tecniche occidentali in 'O pays, mon beau peuple' (1957). Nel 1960 scrive 'Les bouts de bois de Dieu' (1960) per raccontare lo sciopero dei lavoratori della ferrovia Dakar-Niger tra il 1947 e il '48. Questo romanzo anticipa quelle che saranno le tematiche di tutto il suo cinema: il divario tra élite e massa popolare, che non viene rappresentata nell'evoluzione politica; l'importanza del giudizio politico, dell'azione e il rifiuto della rassegnazione in nome di ideologie mistificatrici; un nuovo ruolo per le donne all'interno della societŕ africana. La sua esperienza di scrittore-comunicatore, che fa conoscere situazioni che l'Occidente altrimenti ignorerebbe, prosegue con una numerosi altri libri tra i quali 'L'Harmattan' (1963) - storia di un medico senegalese che cerca di coniugare medicina moderna e tradizionale africana - e il racconto di un immaginario colpo di Stato organizzato dal presidente del Senegal 'L'ultimo dell'impero' (1983). Nel contempo Sembčne č da molto un grande appassionato di cinema e, da affabulatore impegnato nel riscatto delle masse, č ben consapevole di quanto possa raggiungere piů facilmente un vasto pubblico di operai e di proletari africani che non hanno certo dimestichezza con i libri. Per questo giŕ nel 1961 va a Mosca per studiare cinema e per fare esperienza lavorando negli Studi Gorky. Quando torna in Senegal si dedica alla produzione di film e, dopo due brevi pellicole, nel 1966 scrive e dirige il suo primo lavoro, 'La noire de...' ( Black Girl) che viene accolto con grande entusiasmo in alcuni festival cinematografici e che gli fa vincere il Premio Jean Vigo come regista. Nel 1967 fa parte della giuria del festival di Cannes ed č il primo regista africano a tenere lezioni di regia. Il film seguente di Sembčne, Mandabi (1968), basato sul suo romanzo omonimo, č una satira arguta della nuova borghesia, divisa fra tradizioni patriarcali antiquate e una burocrazia rapace e inefficiente. 'Emitai' (1971) racconta la lotta sostenuta contro le autoritŕ francesi durante la Seconda guerra mondiale dalla popolazione Diola della sua regione natale, la Casamance. Ma per molti il suo capolavoro č 'Cedd' (1977) che č anche il suo film meno realistico, in cui racconta la lotta sostenuta negli ultimi secoli da una non precisata societŕ africana contro le incursioni dell'Islam e del colonialismo europeo. Nel 1988 vince il premio speciale della giuria a Venezia con 'Camp de Thiaroye' dove si racconta una pagina oscura sui militari trucidati durante l'ultima guerra mondiale in Senegal. Sempre a Venezia, nel 1992 vince la medaglia d'oro del Senato con 'Guelwaa'. Nel 1999 gira 'Heroisme au quotidien' e nel 2000 'Faat Kine'. Il suo ultimo film č 'Moolaadé' (2004), ritenuto il piů africano di tutti, in cui si scaglia con coraggio contro l'usanza dell'escissione, che viene premiato a Cannes nella sezione 'Un certain regard'. A gennaio 2007 Sembčne viene insignito del Premio letterario Nonino 2007. Il 9 giugno muore nella sua casa di Dakar all'etŕ di 84 anni.

[1966]La nera di...

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