RECENSIONE FILM a cura di Cinematografo.it
26 maggio 2013
Manuscripts Don't Burn
L'iraniano Mohammad Rasoulof Verde di rabbia e Rivoluzione: al Certain Regard, con lode
Iran, gli agenti Khosrow e Morteza devono recuperare le memorie di uno scrittore antagonista: questione di sicurezza nazionale, i manoscritti svelano terrificanti segreti, quali il fallito attentato ai danni di 21 intellettuali. Telecomandati dal proprio capo, i due non conoscono pietà: l'omicidio politico è un'opzione, basta spacciarlo per morte naturale... Al Regard, il collega di cinema e lotta di Jafar Panahi, Mohammad Rasoulof, porta un duro atto d'accusa contro il regime di Ahmadinejad che l'aveva condannato a 20 anni senza film e 6 di prigione. Girato in segreto, cast e crew anonimi, è il tallonamento poetico e politico di due sicari di Stato. Manuscripts Don't Burn, ma Rasoulof è Verde di rabbia e Rivoluzione.
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