RECENSIONE FILM a cura di Cinematografo.it

Le paludi della morte - Texas Killing Fields

14 giugno 2012

Le paludi della morte - Texas Killing Fields

Atmosfera cupa e tragica: la discesa agli inferi della Mann secondo le coordinate del genere

Si legge su un cartello: "You Are Now Entering the Cruel World". Il mondo di crudeltà dove ci addentriamo sta nel Texas profondo, con le strade polverose, i campi abbandonati, gli alberi scheletrici e spettrali, le paludi in cui ci si perde. I "killing fields", dove l'assassino abbandona i cadaveri delle donne uccise. Tanti delitti irrisolti, tutti indicati su una mappa. Due agenti della omicidi sono sulle tracce del serial killer, sadico e mutilatore di corpi. L'indagine sui crimini non spetterebbero ai due, i delitti sono stati commessi fuori dalla loro giurisdizione. In più, Mike, pensa che sarebbe meglio non mettere le mani e il naso nella brutta faccenda. Brian, invece, vuole invece occuparsene, trovare l'omicida: e lo vuole ancora di più quando a sparire è Anne, una ragazzina che sente vicina come una figlia. Comincia l'indagine che subito diventa sporca e fosca come le paludi. E la lotta è – come in ogni poliziesco che si rispetti – tra il bene il male con i detective che cercano indizi e risposte, si muovono tra i crimini e cercano di comprenderne motivi e cause. E le trappole sono dappertutto. E le paludi possono ingoiarti. E il killer è lui che tira, dalle tenebre, le fila dello scontro e attacca i poliziotti...Ami Canaan Mann è figlia di Michael Mann (al film partecipa anche la sorella Aran, production designer). Ha girato un primo film, Morning (2001), questo è il secondo, un poliziesco torbido, una discesa agli inferi che sta dentro il genere, ne segue le regole, ne fa, come si deve fare da sempre, un racconto morale ed esistenziale. I detective, Sam Worthington e Jeffrey Dean Morgan, sono tesi, nervosi, smarriti, hanno le facce che ci vogliono per questi ruoli. Jessica Chastain è la collega di un'altra contea che li chiama in aiuto. Uno dei due detective è credente, l'altro picchia sodo, tutti e due rischiano, sbagliano. Ami Canaan Mann si muove con attenzione: non tutto è perfetto in un film che vive più di digressioni che di un racconto compatto, ma l'atmosfera è quella giusta, cupa, buia, tragica.

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