Anno: 2005 Durata: 80 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:DOCUMENTARIO, SATIRA
Regia:-
Specifiche tecniche:-
Tratto da:-
Produzione:VALERIO TERENZIO TRIGONA PER STUDIO UNO, SABINA GUZZANTI PER SECOL SUPERBO E SCIOCCO PRODUZIONI
Distribuzione:LUCKY RED
Attraverso scene comiche, materiale d'archivio, interviste e testimonianze di personaggi dello spettacolo e della politica, Sabina Guzzanti presenta la sua personale denuncia contro la 'libertà di espressione' limitata dal governo Berlusconi che ha portato all'allontanamento dal piccolo schermo di alcuni storici protagonisti della tv italiana senza un'adeguata reazione da parte dell'opposizione. Vengono inoltre ripercorse le alterne fortune della sua trasmissione 'Raiot', cancellata dal palinsesto di Raitre dopo la messa in onda della prima puntata e portata poi in scena con successo all'Auditorium di Roma dove è stata ripresa da alcune televisioni private.
"Certo, viva. Lo ha gridato il pubblico di Venezia con 15 minuti di plausi. La Guzzanti, una delle epurate dal video, proclamandosi la buffona, costruisce sulla linea di Moore un bellissimo documentario sulla censura e la libertà di informazione satirica in Italia. Interroga non solo sé e i suoi bravi (Grillo, Rossi, Luttazzi, Fo) ma anche stupefatti comici stranieri. Tra gli intervistati ci sono gaffes storiche di pre-potenti Rai, un Marcorè-Gasparri sublime, Sabina che fa Berlusca, mentre dicono cose belle e intelligenti Biagi, de Bortoli, Santoro, Travaglio. Intervento magistrale di Furio Colombo: non possiamo più dire di non sapere. A cavalcioni tra farsa e tragedia il film è irresistibile sia quando fa ridere, spesso, sia quando fa venire rabbia, spessissimo, e rilancia il potere documentario di controinformazione. Da vedere." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 16 settembre 2005)
Incasso in euro