Anno: 1934 Durata: 87 Origine: ITALIA Colore: B/N
Genere:DRAMMATICO
Regia:Alessandro Blasetti
Specifiche tecniche:-
Tratto da:una trama di Giuseppe Zucca e Livio Apolloni
Produzione:ALFREDO VIGLIETTI PER FAUNO FILM
Distribuzione:FILMIMPERO - VHS: VIDEO CLUB LUCE - DVD: BIBAX (2009)
Gianfranco Giachetti | nel ruolo di | Dr. Claudio Gardini |
Mino Doro | nel ruolo di | Roberto, figlio di Claudio |
Franco Brambilla | nel ruolo di | Mario, il figlio minore di Claudio |
Maria Puccini | nel ruolo di | Lina, moglie di Claudio |
Barbara Monis | nel ruolo di | Maria, la maestrina |
Graziella Antonelli | nel ruolo di | Lucietta, sorella di Lina |
Ugo Ceseri | nel ruolo di | Marcone |
Umberto Sacripante | nel ruolo di | Tralicò, il pazzo |
Gino Viotti | nel ruolo di | Il sindaco |
Cesare Zoppetti | nel ruolo di | L'assessore |
Graziella Betti | nel ruolo di | La ragazza del convento |
Giovanni Grasso | nel ruolo di | Il commissario |
Aristide Garbini | nel ruolo di | L'usciere |
Ugo Gracci | nel ruolo di | Sor Genesio, il fabbro |
Dina Romano | nel ruolo di | Carolina, la domestica |
Idolo Tancredi | nel ruolo di | Tacconi, l'infermiere |
Aldo Frosi | nel ruolo di | Ronchetti |
Amina Pirani Maggi | nel ruolo di | La moglie del sindaco |
Walter Lazzaro | nel ruolo di | Giuseppe Bonamici |
Andrea Checchi | nel ruolo di | Pompeo, uno squadrista |
Ugo Sasso | nel ruolo di | Squadrista |
Alfredo Varelli | nel ruolo di | Squadrista |
Memmo Carotenuto | nel ruolo di | L'infermiere in sciopero |
Arnaldo Baldaccini | ||
Fernando De Crucciati | ||
Leo Bomba | ||
Sergio Carmignani | ||
Vasco Creti |
Poco lontano da Roma. Albori della nuova Italia di Mussolini. Gli squadristi, guidati da Roberto Gardini, il figlio maggiore dei dottore del villaggio, accorrono a sedare i disordini provocati dagli ultimi sovversivi, i più tenaci. Ma durante una di queste spedizioni il fratello di Roberto, Mario, un ragazzo vivace, serio e intelligente, viene ucciso. Il dolore per il sacrificio del giovane calma gli animi. Anche gli avversari più irriducibili, sgomenti, rientrano in sé, e tutti, alla fine, si riappacificano e si uniscono nel segno del loro bene più grande, la Patria. Lina, la maestra del paese, ammira la famiglia del dottore. La stima reciproca, la simpatia per la comunanza delle idee e dei sentimenti, trasformano in amore il sentimento tra lei e Roberto, amore che incoraggia all'azione, assieme al ricordo del piccolo eroe caduto nei giorni della Marcia su Roma.
"[...] Noi vorremo che il film servisse ormai di modello, come punto di partenza per un'autentica cinematografia italiana. Guardate questi attori: provengono quasi tutti dal teatro, eppure non han nulla di teatrale. Si sono riplasmati, immedesimati a tal punto del loro compito, che sono tutt'uno coi personaggi. Stupendi. E la prova maggiore del prodigio ottenuto, è nella recitazione di un ragazzo, il Brambilla, che più bravo non potrebbe essere. [...] Non è da oggi che consideriamo il Blasetti come una delle più sicure forze della nostra industria del film. I suoi precedenti lavori erano sempre sorretti da propositi generosi, da una sincera passione d'arte, ma anche pieni di mende. E lo dicemmo sinceramente, a costo di sppiacergli. Così possiamo salutare, ammirati, questa 'Vecchia guardia' e, con essa, la raggiunta maturità del regista romano. L'opera attuale è il frutto di seri studi e faticate esperienze". (E. Roma, "Cinema Illustrazione", 5, 30 gennaio 1935).
Incasso in euro