Anno: 1962 Durata: 107 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:DRAMMATICO, SOCIALE
Regia:Brunello Rondi|Paolo Heusch
Specifiche tecniche:VISTAVISION, 35 MM
Tratto da:romanzo omonimo (1959) di Pier Paolo Pasolini
Produzione:MORIS ERGAS PER ZEBRA FILM (ROMA), AERA FILM (PARIGI)
Distribuzione:VARIETY FILM
Franco Citti | nel ruolo di | Tommaso |
Serena Vergano | nel ruolo di | Irene |
Enrico Maria Salerno | nel ruolo di | Bernardini |
Angelo Maria Santiamantini | nel ruolo di | Lello |
Alfredo Leggi | nel ruolo di | Cagone |
Benito Poliani | nel ruolo di | Zucabbo |
Piero Morgia | nel ruolo di | Cazzatini |
Giorgio Santangelo | nel ruolo di | Carletto |
Paola Petrini | nel ruolo di | La suora |
Enrico Salvatore | nel ruolo di | Operaio dell'ospedale |
Bruno Cattaneo | ||
Micaela Dazzi | ||
Titta Storff |
Tommaso, un giovane di borgata, conduce una vita scioperata. Un giorno conosce Irene e se ne innamora. Per far colpo su di lei organizza con gli amici una serenata. Ne nasce una rissa durante la quale egli ferisce un uomo con il coltello. Arrestato, sconta alcuni mesi di carcere. Uscito di prigione, si ammala di tisi e viene ricoverato in sanatorio, dove conosce un agitatore sindacale comunista, che per la prima volta lo tratta da uomo. Uscito dal sanatorio decide di sistemarsi e sposarsi. Un giorno si getta nelle fredde acque dell'Aniene per salvare una donna, ma il gesto provoca una ricaduta della sua malattia che lo conduce alla morte.
"Se non fosse stato preceduto da 'Accattone' questo film ci avrebbe interessato soprattutto per la novità di aver portato sullo schermo il mondo di Pasolini. (...) Il film (...) non riesce ad evitare l'impressione di una cosa arrivata in ritardo. (...) Un'altra considerazione (...) è che questo genere di storie romanesche parlate con quel linguaggio turgido e greve (...) se non sono toccate dalla mano di un poeta, rivelano subito la loro inutile grevezza." (Ercole Patti, 'Il Tempo', 14 aprile 1962) "Liberato da molti episodi marginali nonché dal linguaggio pesante e scurrile. ridotta quindi la trama alla semplice storia di un giovane, il film ha acquistato, nei confronti del libro, in incisività e suggestione. Lo stile quasi documentaristico con cui è raccontata la storia, il lasciar parlare più i fatti che i personaggi, consentono un ritmo sostenuto ed avvincente con qualche sequenza stilisticamente riuscita. Vanno rilevate tuttavia uno scarso approfondimento logico dei personaggi e frequenti incongruenze e forzature polemiche invero non molto convincenti. Onesta l'interpretazione, efficace il commento musicale." ('Segnalazioni cinematografiche,' vol. 51, 1962)
Incasso in euro