Anno: 1953 Durata: 99 Origine: SVEZIA Colore: B/N
Genere:DRAMMATICO
Regia:Ingmar Bergman
Specifiche tecniche:35 MM
Tratto da:-
Produzione:SANDREWS PRODUKTION
Distribuzione:GLOBE (1959)
Harriet Andersson | nel ruolo di | Anne |
Åke Grönberg | nel ruolo di | Albert Johansson |
Annika Tretow | nel ruolo di | Agda, la moglie di Albert |
Hasse Ekman | nel ruolo di | Franz, l'attore |
Gunnar Björnstrand | nel ruolo di | Il direttore del teatro Sjuberg |
Anders Ek | nel ruolo di | Frost, il clown |
Gudrun Brost | nel ruolo di | Alma, la moglie del clown |
Erik Strandmark | nel ruolo di | Jens |
Curt Löwgren | nel ruolo di | Blom, il cocchiere |
Kiki | nel ruolo di | Il nano |
Åke Fridell | nel ruolo di | L'ufficiale |
Majken Torkeli | nel ruolo di | Ekberg |
Vanja Hedberg | nel ruolo di | Il figlio di Ekberg |
Conrad Gyllenhammer | nel ruolo di | Fager |
Mona Sylwan | nel ruolo di | Signora Fager |
Hanny Schedin | nel ruolo di | Zia Asta |
Michael Fant | nel ruolo di | Il bell'Anton |
Naemi Briese | nel ruolo di | Signora Meijer |
Lissi Alandh | nel ruolo di | Attrice |
Karl-Axel Forssberg | nel ruolo di | Attore |
Olav Riégo | nel ruolo di | Attore |
John Starck | nel ruolo di | Attore |
Erna Groth | nel ruolo di | Attrice |
Agda Helin | nel ruolo di | Attrice |
Julie Bernby | nel ruolo di | La danzatrice sul filo |
Goran Lundquist | nel ruolo di | Figlio di Agda |
Mats Hådell | nel ruolo di | Figlio di Agda |
Albert è il direttore di un piccolo circo. Insieme alla sua amante, la giovane e capricciosa Anne, al clown Frost e a sua moglie Alma, si sposta continuamente da una città all'altra, dividendo con i suoi compagni di viaggio le difficoltà e la costante mancanza di soldi. Giorno dopo giorno, Albert si scopre sempre più frustrato, stanco e deluso della sua vita da guitto e del suo inutile girovagare. Anche il rapporto con Anne non lo rende felice, benché non abbia smesso di amarla e di esserne geloso. Quando in una città riceve l'ennesimo smacco dal direttore del teatro stabile, che rifiuta di prestargli i costumi per il suo spettacolo, mentre la polizia municipale sequestra i cavalli del circo, Albert ha un crollo. Capisce improvvisamente di non voler più vivere una vita ai margini e decide di tornare da sua moglie Agda, che ha abbandonato tre anni prima, chiedendole di poter rientrare a casa e vivere un'esistenza decorosa al suo fianco. La donna, però, lo riceve con freddezza, per poi rifiutare la sua proposta. Albert dovrà affrontare Anne e la sua gelosia, incassando l'ennesima umiliazione e scoprendo la propria solitudine.
"E' un'opera di notevole impegno, che presenta sequenze efficaci. L'interpretazione è espressiva e piena di drammaticità; la fotografia è molto curata. Indovinato anche il commento musicale." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 46, 1959) "Un'estate d'amore vuol dire un bilancio, una riflessione sul senso della vita, il cui corso è irreversibile. I personaggi sono creature in crisi di identità, alla ricerca di se stessi, in balia di un destino che non lascia scampo. Una crisi esistenziale dove i 'valori' umani e spirituali (religione, arte, amore) ad uno ad uno vengono lucidamente smantellati per dar luogo ad un pessimismo amaro senza vie d'uscita. Il senso dell'angoscia, la ricerca della sincerità con se stessi (Marie davanti allo specchio nel finale del film) non sembrano bastare a dissipare l'impressione della vacuità della vita e del nulla che domina l'esistenza della protagonista." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 94, 1983)
Incasso in euro