TRAMA

L'architetto Tommaso Galdy sposa contro la volontà dello zio la ragazza che ama e dalla quale ha un figlio, ma ridotto in miseria e scacciato dallo zio, è costretto a tentare fortuna all'estero. Lascia perciò la moglie e il piccolo con la speranza di poter ritornare ricco. In un incidente di lavoro l'architetto perde la vita e la povera donna deve lavorar sodo per mantenere decorosamente sé e il piccolo Tomi. Ma la sua salute già minata non resiste allo sforzo e il povero orfanello verrà ospitato nella casa dello zio paterno, in un ambiente freddo ed ostile. Il poverino mal sopporta la mancanza di affetto e di espansione a cui era abituato e una notte d'inverno fugge dalla casa e corre sulla tomba della mamma dove gli sembra di udire la voce di lei che lo chiama dolcemente. Frattanto giunge la notizia che un progetto presentato a suo tempo dal babbo di Tomi ha vinto un importante concorso e che una somma considerevole è a disposizione dell'erede. I vecchi zii, di colpo inteneriti, corrono alla ricerca del fanciullo che trovano in singhiozzi sulla tomba della mamma, semisepolto dalla neve.