Anno: 1970 Durata: 100 Origine: FRANCIA Colore: C
Genere:COMMEDIA, DRAMMATICO
Regia:Henri Colpi
Specifiche tecniche:PANORAMICA. EASTMANCOLOR
Tratto da:romanzo "The Homecoming" di Marlena Frick
Produzione:JACQUES BAR PER CITE' FILMS, TERRA FILMS, GAFER PROD., PRODIS
Distribuzione:CINERIZ
Fernandel | nel ruolo di | Antonin |
Henri Rellys | nel ruolo di | Marcellin |
Henri Tisot | nel ruolo di | Il gendarme |
Evelyne Selena | nel ruolo di | Ginette |
Mireille Audibert | nel ruolo di | Juliette |
Hélène Tossy | nel ruolo di | Mathilde |
Max Amyl | nel ruolo di | Pascal |
Lucien Barjon | nel ruolo di | Firmin |
Edmond Ardisson | nel ruolo di | Il giocatore di bocce |
Marcel Charvey | nel ruolo di | Léon |
Armand Meffre | nel ruolo di | Maurice |
Gilbert Rivet |
Antonio, anziano stalliere in un paesino della Provenza, è particolarmente affezionato a Ulisse, un cavallo vecchio e malandato il cui destino è ormai quello di venire dilaniato dalle corna di un toro nelle fasi iniziali di una corrida. Incaricato di consegnare il cavallo al picador Sancho, Antonio prende una diversa decisione: condurrà Ulisse alla Camargue, la terra dei cavalli selvaggi, dove il vecchio quadrupede potrà trascorre gli ultimi giorni della sua vita in piena libertà. Il lungo viaggio non è indenne da incidenti: Ulisse finisce ugualmente nelle mani di Sancho, ma Antonio all'ultimo momento riesce a sottrarlo alla sicura morte nell'arena. Ripresa la fuga, stalliere e cavallo giungono finalmente in piena Camargue, ma un violento temporale provoca in Ulisse una grave polmonite. Antonio assiste amorevolmente l'animale fino a ottenerne la completa guarigione. Allorché Ulisse si unisce felice a un branco di cavalli selvaggi, Antonio resta a contemplarlo soddisfatto. Il vecchio cavallo sembra comprendere che non rivedrà mai più l'amico stalliere e torna presso di lui per riceverne le ultime carezze.
"Il film è imperniato su un personaggio umile ma dotato di una grande carica di bontà e altruismo. Qualità che riesce ad esprimere non soltanto nel suo patetico rapporto con il cavallo, ma in tutte le occasioni in cui entra in contatto con i propri simili, durante il suo lungo viaggio. (...) Il film denuncia qua e là palesi rallentamenti di ritmo e superflue digressioni. Ma non sono pochi i momenti ricchi di afflato poetico e di commossa contemplazione di valori. Di assoluto rilievo l'interpretazione del protagonista. L'opera vien segnalata anche per l'apprezzabile forma mediante la quale sono stati proposti i contenuti." ('Segnalazioni cinematografiche', vol.72, 1972)
Incasso in euro