Anno: 2002 Durata: 97 Origine: USA Colore: C
Genere:COMMEDIA, DRAMMATICO, ROMANTICO
Regia:Paul Thomas Anderson
Specifiche tecniche:PANAVISION PANAFLEX PLATINUM, 35 MM (1:2.35)
Tratto da:-
Produzione:PAUL THOMAS ANDERSON, DANIEL LUPI, JOANNE SELLAR PER GHOULARDI FILM COMPANY, REVOLUTION STUDIOS, NEW LINE CINEMA
Distribuzione:COLUMBIA TRISTAR ITALIA
Adam Sandler | nel ruolo di | Barry Egan |
Emily Watson | nel ruolo di | Lena Leonard |
Philip Seymour Hoffman | nel ruolo di | Dean Trumbell |
Luis Guzmán | nel ruolo di | Lance |
Lisa Spector | nel ruolo di | Susan |
Julie Hermelin | nel ruolo di | Kathleen |
Karen Hermelin | nel ruolo di | Anna |
Hazel Mailloux | nel ruolo di | Rhonda |
Nicole Gelbard | nel ruolo di | Nicole |
Mia Weinberg | nel ruolo di | Gilda |
David Stevens (II) | nel ruolo di | David |
Jimmy Stevens | nel ruolo di | Jim |
Nathan Stevens | nel ruolo di | Nate |
Mike D. Stevens | nel ruolo di | Mike D. |
Robert Smigel | nel ruolo di | Walter, il dentista |
Jorge Barahona | nel ruolo di | Jorge |
Rico Bueno | nel ruolo di | Rico |
Salvador Curiel | nel ruolo di | Sal |
Ernesto Quintero | nel ruolo di | Ernesto |
Mary Lynn Rajskub | nel ruolo di | Elizabeth |
Kerry Gelbard | nel ruolo di | Richard/Cognato |
Larry Ring | nel ruolo di | Steve/Cognato |
John E. Beck | nel ruolo di | After Eden Band |
Eddie Wayne Howell | nel ruolo di | After Eden Band |
Alan Parry | nel ruolo di | After Eden Band |
Taylor J. Thomas | nel ruolo di | After Eden Band |
Bobby Bluehouse | nel ruolo di | Fonico After Eden Band |
Ku'Ulei | nel ruolo di | Ladies K Band |
Kaila | nel ruolo di | Ladies K Band |
Andrew Higgs | nel ruolo di | Direttore ristorante |
Catherine L. Cooley | nel ruolo di | Impiegata aeroporto |
Esther Imade Balogun | nel ruolo di | Receptionist |
Julius Steuer | nel ruolo di | Operaio |
Marie Irwin | nel ruolo di | Infermiera |
Michael Immel | nel ruolo di | Passeggero |
Rogerlyn Kanealii Wakinekona | nel ruolo di | Receptionist |
Ross Lasi Tanoai | nel ruolo di | Autista Taxi |
Sissy Lake | nel ruolo di | Ballerina |
Tom Bornt | nel ruolo di | Impiegato di Dean |
Barry Egan ha una piccola attività insieme alle sue sette sorelle, che lo bistrattano continuamente, considerandolo un fallito e facendolo sentire solo e incapace di avere una relazione sentimentale. Quando una fisarmonica e una donna misteriosa entrano nella sua vita, ha inizio il suo viaggio nell'universo amoroso.
"A partire dallo stile cromatico, che rifà il glorioso Technicolor, Anderson rende vistosamente omaggio al cinema americano anni '40. Però va ben oltre il tributo nostalgico: in quell'atmosfera metafisica che è il marchio di fabbrica del regista di 'Magnolia' alterna iperrealismo e surrealismo, coniuga genialmente il ritmo del montaggio con quello di una partitura musicale - in prevalenza percussioni. Un film dannatamente pieno di stile, insomma: e insieme divertente, il che non guasta mai". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 20 maggio 2002) "Una commedia sconcertante e postmoderna, jazzistica e pop, sincopata e multicolore, cinetica e astratta, segnata da un virtuosismo collerico: insoddisfatta, tale e quale a Barry". (Bruno Fornara, 'Film Tv', 25 marzo 2003) "Per impersonare il personaggio è stato scelto Adam Sandler, un attore, produttore, regista, cantante, comico e compositore la cui fama è ancora limitata agli Stati Uniti: poliedrico quanto Fiorello, bravissimo, con la faccia a uovo come un giovane Sordi, affiancato da Emily Watson. La tragicommedia è leggera, a lieto fine romantico, stilizzata alla maniera dei Technicolor d'un tempo. I paesaggi urbani vasti, polverosi e brutti acquistano una sorta di mistero surreale nella fotografia di Robert Elswit, e insieme con la musica perfetta di Jon Brion dà ancora più forza all'immagine della nostra normalità da pazzi". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 21 marzo 2003) "Dopo 100 anni di cinema è ancora possibile una storia d'amore? Questa è originale, poggiata sugli spigoli dell'insofferenza invece che sulle passeggiate a Manhattan, accompagnata da tamburi, viti e congas invece che da violini e clarinetti (colonna tumultuosa di Jon Brion). (...) Il regista di 'Magnolia' scopre una recitazione magnetica, alta di metronomo e di attitudini ansiose. E inventa, tra case, locali e negozi cupi e impersonali, una potente escursione procellosa a Tahiti. Un Kaurismaki d'America. Premiato a Cannes". (Silvio Danese, 'Il Giorno', 22 marzo 2003)
Incasso in euro