Anno: 2004 Durata: 92 Origine: ARGENTINA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Alejandro Agresti
Specifiche tecniche:35MM (1:1,85)
Tratto da:-
Produzione:ALEJANDRO AGRESTI PER RWA FILMS, PATAGONIK FILM GROUP, SURF FILM
Distribuzione:MEDUSA
Mónica Galán | nel ruolo di | Isabel |
Julieta Cardinali | nel ruolo di | Leticia |
Carlos Roffé | nel ruolo di | Cholo |
Ulises Dumont | nel ruolo di | Mario |
Mex Urtizberea | nel ruolo di | Miguel |
Agustina Noya | nel ruolo di | Beba |
Eduardo Argaranaz | nel ruolo di | Lalo |
Lidia Catalano | nel ruolo di | Floria |
Rodrigo Noya | nel ruolo di | Marcelo |
Dopo vent'anni, una donna scopre che il marito, creduto morto, vive in un paesino dell'Argentina. Con la figlia che non ha mai conosciuto il padre, va in cerca di lui e del suo passato...
"A 43 anni e quasi 30 film alle spalle (ultimo il delizioso 'Valentin'), Agresti prosegue nella sua autobiografia collettiva. E' dura voltare pagina dopo orrori come quelli attraversati dall'Argentina, ma provare si deve. Naturalmente per guarire dal lutto questo ex-comunista torturato, metafora della parte migliore del paese, occorrono mezzi adeguati. Ed ecco una figlia mai vista di cui ci si innamora solo a guardarla, bambini terribili, gag infallibili, qualche violino di troppo. Ma anche attori perfetti e sentimenti disegnati a meraviglia. E poi l'Argentina non è nuova ai problemi di memoria, come provano le lettere ritrovate di un'ebrea tedesca... Violini a parte, si può anche piangere." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 19 novembre 2004)
Incasso in euro