Anno: 1956 Durata: 111 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:LIRICO, MUSICALE
Regia:Carmine Gallone
Specifiche tecniche:CINEMASCOPE EASTMANCOLOR, 35MM (1:2.35)
Tratto da:libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica e da "La Tosca" di Victorien Sardou.
Produzione:CARMINE GALLONE, GIULIO FIASCHI E MANLIO MORELLI PER PRODUZIONI GALLONE
Distribuzione:CEI INCOM
Franca Duval | nel ruolo di | Floria Tosca |
Franco Corelli | nel ruolo di | Mario Cavaradossi |
Ferdinando Alfieri | nel ruolo di | Spoletta, funzionario di polizia |
Aldo Corelli | nel ruolo di | Sciarrone |
Vito De Taranto | nel ruolo di | Sacrestano |
Afro Poli | nel ruolo di | Scarpia |
Antonio Sacchetti | nel ruolo di | Angelotti |
Angelotti, detenuto politico, evade da Castel S. Angelo e si rifugia in S. Andrea della Valle, dove incontra il pittore Cavaradossi, che lo aiuta a sottrarsi alle ricerche di Scarpia, capo della polizia pontificia. La cantante Tosca Floria, amante del pittore, è gelosa della marchesa Attavanti, che fa da modella a Cavaradossi per un quadro della Madonna; Scarpia ne approfitta per seguire le tracce di Cavaradossi e di Angelotti. Il pittore viene arrestato e torturato perchè riveli il nascondiglio di Angelotti; Tosca, per evitare peggiori sofferenze all'amante, rivela dov'è nascosto l'evaso. Scarpia, invaghito della cantante, propone a Tosca un mercato: s'ella gli si concede, egli eviterà la fucilazione di Cavaradossi e le darà un lasciapassare per uscire dagli Stati Pontifici. Tosca finge di accettare la proposta, ma ottenuto il lasciapassare, uccide Scarpia. Tosca confessa a Cavaradossi di avere ucciso Scarpia per salvarlo e lo prega di sottoporsi alla fucilazione, che sarà soltanto simulata. Ma non si tratta di una finta fucilazione: il pittore cade fulminato dal piombo del soldati. In quel momento viene scoperta l'uccisione di Scarpia e le guardie vengono ad arrestare Tosca. Questa pero' si sottrae all'arresto, gettandosi dalle mura merlate di Castel S. Angelo.
"Questa accurata e fastosa edizione cinematografica della famosa opera lirica di Puccini non ha, come è naturale, molte di quei requisiti che si richiedono ad un lavoro ideato e allestito per lo schermo. Ma nel suo genere può essere apprezzata (...)". (U. Tani, "Intermezzo", 18, 30/9/1956).
Incasso in euro