Anno: 2011 Durata: 93 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:COMMEDIA
Regia:Giovanni Vernia|Paolo Uzzi
Specifiche tecniche:-
Tratto da:-
Produzione:MAURIZIO TOTTI, ALESSANDRO USAI PER COLORADO FILM, ROBERTO BOSATRA PER BANANAS, WARNER BROS. ENTERTAINMENT ITALIA
Distribuzione:WARNER BROS. PICTURES ITALIA (2012)
Giovanni Vernia | nel ruolo di | Giovanni/Jonny Groove |
Maurizio Micheli | nel ruolo di | Michele Vernia |
Susy Laude | nel ruolo di | Federica |
Stella Egitto | nel ruolo di | Alice |
Bebo Storti | nel ruolo di | Roberto |
Massimo Olcese | nel ruolo di | Zio Duilio |
Carmela Vincenti | nel ruolo di | Zia Vittoria |
Diego Abatantuono | nel ruolo di | Silvano |
Carol Visconti | nel ruolo di | Camilla |
Giancarlo Barbara | nel ruolo di | Pepe De Villas |
Paolo Sassanelli | nel ruolo di | Maresciallo Di Prima |
Dj Albertino | nel ruolo di | Se stesso |
Peppino La Ricotta | nel ruolo di | Giuseppe Centola |
Tonino La Ricotta | nel ruolo di | Tonino Centola |
Mr. Berman | nel ruolo di | Timothy Martin |
Carmelo Pappalardo | nel ruolo di | Drag Queen 'Pantera Rosa' |
Mauro Leonardi | nel ruolo di | Drag Queen 'Lady Queen' |
Daniele Quistelli | nel ruolo di | Drag Queen 'Apemaia' |
Giovanni è un giovane e tranquillo ingegnere elettronico di Genova che si è trasferito a Milano dove vive con la fidanzata Francesca, grazie alla quale ha trovato anche lavoro. Tuttavia, la sua routine viene interrotta dall'arrivo improvviso del suo gemello Jonny, vera e propria mina vagante il cui unico scopo nella vita è passare le notti in discoteca, ma che per volere del padre Michele è costretto a presentarsi all'esame per entrare nel corpo della Guardia di Finanza. A Milano Jonny scopre il Gilez, mitico locale dove in men che non si dica diventa una star della notte...
"Arduo definire film questa accozzaglia di tristi sketch da cabaret di terz'ordine pateticamente tesi ad imitare Checco Zalone. Ancora uno Zelig boy, Jonny Grove-Giovanni Vernia, co-regista con Paolo Uzzi, la cui misura è quella di pochi minuti: qui alle prese coi soliti equivoci dei gemelli uno perfettivo e l'altro solito idiota, è un disastro globale in cui non si ride mai, si esce tristi. Abatantuono c'è per ragioni di staff mentre Bebo Storti speriamo confidi al suo confessore perché l'ha fatto. Giovani, vi prendono in giro." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 9 marzo 2012) "Imbarazzante (...) 'Ti stimo fratello' in cui Giovanni Vernia (che dirige con Paolo Uzzi), passa dal palcoscenico di 'Zelig' allo schermo nei panni di due gemelli. (...) Non si ride mai, mentre la sciatteria di sceneggiatura e regia è una vera tortura." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 9 marzo 2012) "Spiacerà a chi s'è fatto incantare dalla pubblicità che ha cercato d'imporre Giovanni Vernia come un nuovo Checco Zalone. Campa cavallo. La fame di risate al cinema in questi mesi è tale che a ogni comico di 'Zelig' è offerta la chance di un veicolo a sua misura. Una raccomandazione per i produttori: andateci piano. La richiesta d'ilarità può crollare da un momento all'altro." (Giorgio Carbone, 'Libero', 9 marzo 2012)
Incasso in euro