Anno: 2014 Durata: 115 Origine: GERMANIA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Mohsen Makhmalbaf
Specifiche tecniche:-
Tratto da:-
Produzione:MAYSAM MAKHMALBAF, MIKE DOWNEY, SAM TAYLOR, VLADIMER KATCHARAVA PER 20 STEPS PRODUCTION, MAKHMALBAF FILM HOUSE PRODUCTION, PRESIDENT FAME LIMITED, IN COPRODUZIONE CON BAC FILMS, BRUEMMER UND HERZOG FILMPRODUKTION
Distribuzione:-
Misha Gomiashvili | nel ruolo di | Presidente |
Dachi Orvelashvili | nel ruolo di | Nipote |
Guja Burduli | nel ruolo di | Cantante prigioniera politica |
Iamze Sukhitashvili | nel ruolo di | Prostituta |
Zura Begalishvili | nel ruolo di | Barbiere |
Lasha Ramishvili | nel ruolo di | Guardia |
Soso Khvedelidze | nel ruolo di | Prigioniero politico |
Dato Beshitaishvili | nel ruolo di | Prigioniero politico |
Eka Kakhiani | ||
Nuki Koshkelishvili | ||
Elene Bezarashvili | ||
Tekla Javakhadze | ||
Davit Dvalishvili |
Il dittatore di un immaginario paese caucasico si vede obbligato a scappare in seguito a un colpo di stato. Intraprende così un viaggio alla scoperta del proprio Paese, accompagnato dal nipote di cinque anni. Viaggiando attraverso le terre che il Presidente - ora, travestito da musicista di strada per non farsi riconoscere - governava, l'ex dittatore inizia a vedere il proprio popolo sotto una prospettiva completamente nuova.
"Girato da Mohsen Makhmaldaf, regista iraniano esule da qualche anno in Francia (già autore di 'Viaggio a Kandahar', 'Pane e fiori', 'I giorni dell'amore'), 'The President'(...)è una sorta di favola moderna sul potere, la riconciliazione e la speranza. (...) Senza indulgere in sentimentalismi, 'The President' usa la curiosità di un bambino che costantemente si stupisce e domanda, costringendo il dittatore fuggiasco a un esame di coscienza, a una presa d'atto di ciò che il suo potere si è lasciato dietro. «C'è per la prima volta la vergogna, la consapevolezza della proprie responsabilità». Ben recitato, 'The President' ha il solo anacronismo di un dittatore in fuga che non pensa a tagliarsi la barba e i baffi che campeggiano in tutte le immagini pubbliche che riempiono il Paese... Il piccolo Dachi Orvelashvili, al suo esordio davanti alla macchina da presa, presta al suo personaggio gli occhi sgranati di chi fugge illudendosi sia tutto una recita, come quando a palazzo giocava ad accendere e spegnere una nazione. «Bisognerebbe impiccarlo davanti al vecchio» dice uno dei rivoltosi che alla fine cattureranno nonno e nipote. «Ha fatto impiccare mio figlio»... La violenza non contempla l'innocenza." (Stenio Solinas, 'Il Giornale', 28 agosto 2014).
Incasso in euro