Anno: 2000 Durata: 130 Origine: USA Colore: C
Genere:METAFORA
Regia:Wim Wenders
Specifiche tecniche:35 MM (1:2.35) - PANAVISION
Tratto da:-
Produzione:DEEPAK NAYAR, BONO, BRUCE DAVEY, NICHOLAS KLEIN, WIM WENDERS
Distribuzione:MEDUSA FILM (2000)
Jeremy Davies | nel ruolo di | Tom Tom |
Milla Jovovich | nel ruolo di | Eloise |
Mel Gibson | nel ruolo di | Detective Skinner |
Jimmy Smits | nel ruolo di | Geronimo |
Peter Stormare | nel ruolo di | Dixie |
Bud Cort | nel ruolo di | Shorty |
Amanda Plummer | nel ruolo di | Vivien |
Gloria Stuart | nel ruolo di | Jessica |
Tom Bower | nel ruolo di | Hector |
Donal Logue | nel ruolo di | Charley Best |
Julian Sands | nel ruolo di | Terence Scopey |
Conrad Roberts | nel ruolo di | Stix |
Harris Yulin | nel ruolo di | Stanley Goldkiss |
Charlayne Woodard | nel ruolo di | Jean Swift |
Ellen Cleghorne | nel ruolo di | Marlene |
Tim Roth | nel ruolo di | Izzy Goldkiss |
Bono | nel ruolo di | Uomo nella hall |
David Stifel | ||
Erik Rondell | nel ruolo di | Punk |
Ezra Buzzington | nel ruolo di | Reporter |
Frederique Van Der Wal | ||
Jon Hassell | nel ruolo di | Hollow |
Justin Lafoe | nel ruolo di | Figlio di Marlene |
Richard Edson | nel ruolo di | Joe |
Roger Stoneburner | nel ruolo di | Punk |
Tito Larriva | nel ruolo di | Jesu |
Wim Wenders | ||
Winston J. Rocha | nel ruolo di | Cameriere |
Il "Million Dollar Hotel" è un albergo per sbandati e vagabondi che sorge nel bel mezzo di Los Angeles e che si popola al tramonto, quando nelle strade uomini d'affari e avvocati si ritirano lasciando il posto a prostitute, protettori, pusher e derelitti. L'albergo è la moderna casa per gli sconnessi e gli indesiderati profughi della vita moderna. Tra di loro c'è un'anima innocente e innamorata, Tom Tom, che affronta il mondo con entusiastica e sincera simpatia. Si è innamorato di un angelo di strada di nome Eloise. Il suo amore per lei capovolgerà il mondo. Intanto, però, nell'albergo il tossico Izzy muore misteriosamente. Tra lo stupore di amici e conoscenti si scopre che era il figlio di un ricco magnate dei media. Tutto il variegato popolo del "Million Dollar Hotel" dovrà ora fare i conti con il duro e inflessibile agente dell'FBI Skinner. TRAMA LUNGA Los Angeles, anno 2001. Durante il giorno uomini d'affari, avvocati, manager entrano ed escono da uffici e palazzi in una frenetica corsa contro il tempo e verso il successo. Quando cala la sera, scompaiono per lasciare il posto al popolo dei derelitti. Protettori, prostitute, ladri, falliti di ogni genere trovano rifugio al Million Dollar Hotel, a sua volta edificio vecchio, fatiscente destinato a scomparire. Tra i tanti ospiti c'è Tom Tom, un ragazzo disadattato con l'animo di un bambino. Nella sua ingenuità, Tom Tom ritiene giusto dedicare la giornata a quelli più bisognosi di lui. Mentre passa da un compito all'altro, Tom Tom si innamora di Eloise, ragazza bella dallo sguardo triste, segnata da una vita difficile. Tom Tom la avvicina con discrezione, le parla, cerca di comunicare con lei. Succede poi che, una notte, Izzy, un tossico, muore cadendo dal tetto. Si tratta di incidente, o è stato spinto? Quando si scopre che Izzy era figlio di un magnate dei media, la notizia della sua morte si diffonde e obbliga la polizia ad intervenire. All'hotel arriva il detective Skinner, un duro agente dell'FBI, che subito comincia ad osservare e ad interrogare. Con le telecamere della televisione sempre presenti, tutti gli ospiti dell'albergo sono sospettati e cercano di organizzare una difesa. Tom Tom protegge Eloise, che ama molto la lettura ma ha difficoltà a trovare libri nuovi. Skinner procede all'arresto del maggior indiziato, Geronimo, un hippie con la nostalgia degli anni '70. Ma non è lui il vero colpevole. Quando sente dentro di se il rimorso, Tom Tom fa venire la macchina da presa e confessa di essere stato lui a spingere Izzy giù dal tetto. Poi aggiunge che quella che si vede in tv non è la verità. Quindi a sua volta si mette a correre libero sul tetto del Million Dollar Hotel.
"Poeticismi, filosofemi, immagini mitizzanti, gusto esasperato dei simboli, delle metafore. Ma Wim Wenders, al di là dei suoi tic, resta un cineasta geniale". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 28 aprile 2000)
Incasso in euro