Anno: 2005 Durata: 102 Origine: GRAN BRETAGNA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:James Marsh
Specifiche tecniche:-
Tratto da:-
Produzione:CONTENTFILM, EDWARD R. PRESSMAN FILM CORPORATION, FILMFOUR
Distribuzione:DNC ENTERTAINMENT
Gael García Bernal | nel ruolo di | Elvis Sandow |
William Hurt | nel ruolo di | David Sandow |
Pell James | nel ruolo di | Malerie Sandow |
Laura Harring | nel ruolo di | Twyla Sandow |
Paul Dano | nel ruolo di | Paul Sandow |
Milo Addica | nel ruolo di | Bruno |
Mohammad Ahmed | nel ruolo di | Sig. Chopra |
Derek Alvarado | nel ruolo di | Scoot |
Laura Clifton | nel ruolo di | Murray |
Jessica Schwartz | nel ruolo di | Diane |
Richard Black | nel ruolo di | Insegnante di Paul |
Austin Chittim | ||
Billy Joe Martinez | nel ruolo di | Venditore di macchine messicano |
Brady Coleman | nel ruolo di | Clown |
Cheri Cabiya | ||
E. Matthew Buckley | ||
Jason Harper | nel ruolo di | Marinaio |
Jennifer Holt | nel ruolo di | Membro della chiesa |
Michele Harrington | nel ruolo di | Membro della chiesa |
Monica Pena | nel ruolo di | Manager di Tuxedo |
Nicole Holt | nel ruolo di | Membro della chiesa |
Ricky Cavazos | ||
Santiago Villalobos | nel ruolo di | Passeggero dell'autobus |
Spencer Gibb | nel ruolo di | Cantante |
Il 21enne Elvis Sandow, dopo essersi congedato dalla Marina Americana, decide di andare a cercare il padre che non ha mai conosciuto. Scopre ben presto che è David, il pastore di una chiesa Battista nel Texas, ma l'uomo che si trova davanti non è disposto ad ascoltare la verità di Elvis, ad ammettere di essere suo padre e a guardarlo negli occhi. David ora ha un'altra famiglia: una moglie bellissima, Twyla, e due bambini perfetti, Malerie e Paul, mentre Elvis gli ricorda il passato che ha tentato di seppellire e che ora cerca insistentemente di tornare a galla. Elvis non vuole arrendersi ed inizia a infiltrarsi nella famiglia senza accorgersi di provocare un'ondata di violenza...
"(...) Accennare al resto rovinerebbe il piacere di questo film dagli echi biblici magnificamente costruito, diretto e interpretato. Se il primo script di Milo Addica, 'Monster's Ball', peccava per eccesso di informazioni, di enfasi e di marchingegni narrativi, in 'The King' il giovane sceneggiatore americano e il regista inglese James Marsh mettono a punto un congegno spietato e impeccabile. Non è ciò che accade, prevedibile col senno di poi, a catturarci. E' il modo in cui il film testimonia, impassibile, il lento addensarsi della tragedia, spiandola sui volti di quel ragazzo che cerca un padre e di quel padre che crede di aver trovato il Padreterno. Fra le righe infatti 'The King' parla dell'America profonda, delle sette religiose, dell'isolamento (o isolazionismo) culturale, dei neofondamentalisti anti-Darwin. Ma lo fa senza parere, stando addosso ai suoi personaggi disegnati con stile opposto e pari maestria dal giovane e impassibile Garcìa Bernal, uno di quegli attori che non esprime ma riflette il mondo, come una superficie tirata a lucido, e da un immenso William Hurt, che invece regala al suo pastore autentici prodigi di finezza." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 25 novembre 2005)
Incasso in euro