TRAMA

CRITICA

"In un singolare sincretismo fra la cultura cinese di Hong Kong e quella occidentale dei generi cinematografici o letterari (si pensi, ad esempio, alla hard boiled school dei noir di Hammet) e dei fumetti, non manca mai un momento di distacco ironico come nella drammatica sequenza finale quando i due eroi si chiamano rispettivamente Dumbo e Topolino. L'inverosimiglianza di certe situazioni, la rappresentazione delle scene più violente secondo i ritmi di un balletto, che ricordano i canoni della recitazione degli attori del teatro orientale, provocano, sicuramente, dei momenti di straniazione nello spettatore come è stato detto da alcuni critici, ma certe immagini di 'The Killer' entrano sotto la pelle, colpiscono al cuore e rimangono negli occhi." (Raffaele De Berti, 'Attualità Cinematografiche')