Anno: 2005 Durata: 128 Origine: GRAN BRETAGNA Colore: C
Genere:THRILLER
Regia:Sydney Pollack
Specifiche tecniche:35 MM
Tratto da:-
Produzione:TIM BEVAN, KEVIN MISHER E DEBRA HAYWARD PER WORKING TITLE FILMS, MISHER FILMS, STUDIO CANAL, INTERPRETER PRODUCTIONS LLC
Distribuzione:EAGLE PICTURES (2005)
Nicole Kidman | nel ruolo di | Silvia Broome |
Sean Penn | nel ruolo di | Tobin Keller |
Catherine Keener | nel ruolo di | Agente Dot Woods |
Jesper Christensen | nel ruolo di | Nils Lud |
Yvan Attal | nel ruolo di | Philippe |
Earl Cameron | nel ruolo di | Edmund Zuwanie |
Sydney Pollack | nel ruolo di | Jay Pettigrew (non accreditato) |
George Harris | nel ruolo di | Kuman-Kuman |
Michael Wright | nel ruolo di | Marcus |
Clyde Kusatsu | nel ruolo di | Capo della Polizia Lee Wu |
Eric Keenleyside | nel ruolo di | Rory Robb |
Hugo Speer | nel ruolo di | Simon Broome |
Maz Jobrani | nel ruolo di | Mo |
Yusuf Gatewood | nel ruolo di | Doug |
Curtiss Cook | nel ruolo di | Ajene Xola |
Byron Utley | nel ruolo di | Jean Gamba |
Adrian Martinez | nel ruolo di | Roland |
Americo Presciutti | nel ruolo di | Uomo della sicurezza |
Antonio Saillant | nel ruolo di | Delegato arabo Nazioni Unite |
Beatriz Quinones | nel ruolo di | Delegata Nazioni Unite |
Bill Richards | nel ruolo di | Pilota |
Brother Douglas | nel ruolo di | Assistente dell'Ambasciatore americano |
Dana Eskelson | nel ruolo di | Agente dei Servizi Segreti |
David Zayas | nel ruolo di | Charlie Russell |
Doug Aguirre | nel ruolo di | Ufficiale di Polizia |
Eli Harris | nel ruolo di | Segretaria dello Staff |
Jacques Sebag | nel ruolo di | Ambasciatore francese |
Lynne Deragon | nel ruolo di | Ambasciatore americano |
Monty Ashton-Lewis | nel ruolo di | Simon Broome |
Paul De Sousa | nel ruolo di | Uomo delle pulizie portoghese |
Satish Joshi | nel ruolo di | Segretario Generale Nazioni Unite |
Sophie Traub | nel ruolo di | Silvia Broome da piccola |
Steve Stanulis | nel ruolo di | Poliziotto |
Tom Whitacre | nel ruolo di | Delegato libanese Nazioni Unite |
Tsai Chin | nel ruolo di | Luan |
Wayne Chang | nel ruolo di | Agente dei Servizi Segreti |
Nella sede delle Nazioni Unite a New York lavora come interprete Silvia Broome. È una donna colta e raffinata, che ha girato il mondo, anche se nasconde tra le pieghe del suo passato qualcosa che le ha instillato un forte dubbio nei confronti della società. Un giorno, casualmente, ascolta una conversazione segreta e viene a conoscenza del complotto per assassinare il presidente di Matobo, un piccolo Stato africano. Silvia sa di trovarsi dinanzi a qualcosa di più grande di lei in cui si intrecciano terrorismo e comunicazione globale, ma la necessità di far trapelare la verità e arrestare il complotto è urgente. Silvia si trova a dover fare i conti con Tobin, un poliziotto cinico, reduce da una dolorosa storia d'amore e abituato a confrontarsi ogni giorno con la violenza. I due provengono da mondi diversi e le loro idee sembrano essere inconciliabili, ma ben presto dovranno liberarsi della paura di soffrire e della sfiducia nei confronti dell'altro per imparare a collaborare e a fidarsi, ammettendo anche a se stessi la reciproca attrazione che provano.
"Con 'The Interpreter', Sydney Pollack torna al thriller politico, 30 anni dopo 'I tre giorni del Condor' e lo ambienta nel Palazzo di Vetro, dove nessuna macchina da presa era mai riuscita a entrare (neanche quella di Hitchcock, che voleva girare all'Onu 'Intrigo Internazionale'). Pur partendo dal thriller, però, il film diventa presto anche una sensibile analisi della sofferenza di due esseri umani totalmente diversi fra loro, che solo se riescono a comunicare (e a fidarsi) riusciranno a cavarsela. La scena è dominata con sicurezza da Nicole Kidman e Sean Penn. Non a caso Pollack è uno dei pochi che riesce a unire successo al box-office, impegno ed eleganza." (Roberta Bottari, 'Il Messaggero', 27 ottobre 2005) "Non sempre il carisma dei divi riesce a garantire il buon esito di un film. Sulla carta 'The Interpreter' sembrava una ghiotta occasione per Nicole Kidman e Sean Penn, impegnati in una trama nera sullo sfondo del Palazzo di vetro. Anche la firma di un regista sofisticato come Sydney Pollack prometteva, nel ricordo 'I tre giorni del Condor', emozioni in quantità. Ma si può star certi che Hitchcock, modello sempre imitato e mai uguagliato, di fronte a questo copione recante la firma di ben tre sceneggiatori avrebbe detto: 'Fermiamo tutto e lavoriamoci ancora un anno'. (...) Nell'insieme però il film non si salva, anzi si gioca male perfino i suoi assi, Kidman e Penn, poco convincenti nell'abbozzare una svogliata e inconsistente storia d'amore. " (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 28 ottobre 2005) "Ottimo thriller in non superato stile Hitchcock: qui la donna che sapeva troppo è un' interprete di New York che confida all'Fbi l'assassinio pubblico di un dittatore africano. (?) Peggio del sudoku risolvere tutto nei 140' quasi sempre tesi del groviglio fanta-psico-politico. Si spera in Pollack (che si vede un attimo) per il condono del lato sentimentale fra l'orfana e il vedovo: rivincita nel finale. Cast di all star liberal: sempre più bella, brava la Kidman al flauto (solo lei va in motorino a N.Y!), gran "actor's studiata" di Sean Penn sull'orlo della crisi nervosa, perfetta la Keener. La suspense politica funziona, il doppio gioco morale anche: Pollack pensa al cinema in grande e dove non arriva l'attualità la macchina spettacolare è super. Vedetelo: mistero sia stato snobbato in patria." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 29 ottobre 2005)
Incasso in euro