The Informant!2009

SCHEDA FILM

The Informant!

Anno: 2009 Durata: 108 Origine: USA Colore: C

Genere:DRAMMATICO, THRILLER

Regia:Steven Soderbergh

Specifiche tecniche:RED ONE, 4K REDCODE RAW

Tratto da:libro-verità del giornalista Kurt Eichenwald

Produzione:SECTION EIGHT, GROUNDSWELL PRODUCTIONS, JAFFE/BRAUNSTEIN ENTERPRISE, PARTICIPANT PRODUCTIONS, WARNER INDEPENDENT PICTURES (WIP)

Distribuzione:WARNER BROS. PICTURES ITALIA

ATTORI

Matt Damon nel ruolo di Mark Whitacre
Melanie Lynskey nel ruolo di Ginger Whitacre
Patton Oswalt nel ruolo di Ed Herbst
Scott Bakula nel ruolo di Brian Shepard
Frank Welker nel ruolo di Sig. Whitacre
Thomas F. Wilson nel ruolo di Mark Cheviron Tom Wilson
Joel McHale nel ruolo di Robert Herndon
Candy Clark nel ruolo di Sig.ra Whitacre
Ludger Pistor nel ruolo di Reinhard Richter
Scott Adsit nel ruolo di Sid Hulse
Eddie Jemison nel ruolo di Kirk Schmidt
Rusty Schwimmer nel ruolo di Elizabeth
Samantha Albert nel ruolo di Mary Spearing
Paul F. Tompkins nel ruolo di D'Angelo
Allan Havey nel ruolo di Agente speciale Dean Paisley
Richard Steven Horvitz nel ruolo di Bob Zaideman
Arden Myrin nel ruolo di Sarah Scott
Rick Overton nel ruolo di Terry Wilson
Wayne Pére nel ruolo di Sheldon Zenner Wayne Péré
Tom Papa nel ruolo di Mick Andreas
Raymond Ma nel ruolo di Mimoto
Daniel Hagen nel ruolo di Scott Roberts
Larry Clarke nel ruolo di Bill Walker
Hans Tester nel ruolo di Peter Dreyer
Jayden Lund nel ruolo di James Mutchnik
Rome Kanda nel ruolo di Ikeda
Joshua Funk nel ruolo di Agente Grant
Michael C. McCarthy nel ruolo di Scott Kilman
Howie Johnson nel ruolo di Rusty
Brian Gallivan nel ruolo di Ronald Henkoff
Andrew Daly
Mike O'Malley
Tony Hale
 

SOGGETTO

Eichenwald, Kurt
 

SCENEGGIATORE

Burns, Scott Z.
 
 

MONTAGGIO

Mirrione, Stephen
 

COSTUMISTA

Rubin, Shoshana

TRAMA

Mark Whitacre, biochimico ed ex-vice presidente della Archer Daniels Midland, decide di testimoniare contro la suddetta multinazionale e collaborare con l'agente FBI Brian Shepherd, per far emergere una scandalosa frode sul controllo dei prezzi.

CRITICA

"L'altra faccia della denuncia di Michael Moore è l'esilarante 'The Informant!' di Steven Soderbergh, dominato da un Matt Damon appesantito e sfigurato da baffi e naso finto nei panni dell'ometto acquattato come un topo nel formaggio nel sogno americano. (...) Da uno spunto simile (spionaggio e paranoia come anticamera dell'idiozia) giusto un anno fa i Coen tirarono fuori il facilone 'Burn After Reading'. Soderbergh invece non si fa beffe dei suoi personaggi, ma rintraccia una paradossale grandezza (e una inaspettata fonte di ispirazione visiva) in questa parata di sogni e idiozie. Le scuole di cinema dovrebbero proiettare in parallelo il total glamour di 'Ocean 11' e il grigiore di 'The Informant!'. Sarebbe una bella lezione." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 08 settembre 2009) "Meno ambizioso, ma ahimé poco incisivo si è rivelato il film fuori concorso di Steven Soderbergh 'The Informant!', una commedia nera di ambiente finanziario ravvivata solo dall'ennesima, superba incarnazione di Matt Damon. La storia, tratta da un libro del giornalista Kurt Eichenwald, dettaglia con una certa farraginosità e una flebile ironia le avventure dell'uomo senza qualità nonché manager rampante Mark Whitacre, divenuto agente dell'FBI per vocazione, necessità o tranfert psicotico personale." (Valerio Caprara, 'Il Mattino', 08 settembre 2009) "A decostruire l'unico mondo reale conosciuto, tutto il resto è ideologia, secondo gli adepti di Wall Street, ci pensa Steven Soderbergh (George Clooney produttore esecutivo) in 'The Informant!' che duetta da lontano con 'Capitalism: A Love Story' Il regista di 'Che', 'Traffic' (Oscar), 'Erin Brockovich', 'Sesso, bugie e videotape', in cima alla vetta del cinema Usa, smonta pezzo per pezzo la macchina trita-uomini che ha prodotto il crack mondiale. (...) La solennità di Michael Mann lascia il campo a una satira feroce, a una verità scomposta in mille rivoli di menzogne, il film dipana un'esilarante concatenazioni di sotterfugi, furbizie, paradisi fiscali, documenti contraffatti, malaffari legali... (...) Soderbergh in questo film che non dà tregua, e sposta continuamente la percezione del male, si avvicina alla grandezza di 'Monsieur Verdoux', il Charlie Chaplin assassino di ricche vedove che in tribunale pronuncia il leggendario atto di accusa contro i grandi criminali della storia." (Mariuccia Ciotta, 'Il Manifesto', 08 settembre 2009) "Tutto il film è un racconto in stile convenzionale della deriva in cui il protagonista viene travolto dalla disonestà sua e dei suoi colleghi: eppure si ride spesso. Merito di Damon, del suo modo di recitare in maniera ammirevole un uomo-caos nel caos del mondo."(Lietta Tornabuoni, 'La Stampa, 08 settembre 2009) "'The Informant!' è un thriller curioso e sapido, venato di grottesco che, superate le difficoltà iniziali dello spettatore nel capire la truffa, va avanti come un treno. Il film ha richiesto sette anni di gestazione per la sceneggiatura, mentre è stato poi girato in poco più di un mese." (Francesco Bolzoni, 'Avvenire', 08 settembre 2009) "Esilarante è il suo duetto con l'agente FBI che ha creduto in lui. Una figura da grande commedia hollywoodiana, mentre l'impassibile scemenza di Mark ci riporta alla grandezza del Sellers nei panni dell'ispettore Clouseau." (Paolo D'Agostini, 'la Repubblica', 08 settembre 2009) "Il film è splendidamente costruito. Una scatola cinese dove salta fuori a ogni apertura un Damon diverso. Una scatola senza fine, perché il maledetto ha mille risorse. Non ultima quella di vendere la storia ai giornali scandalistici facendoci la figura della vittima delle odiose multinazionali." (Giorgio Carbone, 'Libero', 08 settembre 2009) "Soderbergh - seguendo una magnifica sceneggiatura di Scott Z. Burns, già autore di 'The Bourne Ultimatum' - trasforma una storia di spionaggio industriale in una scoria di spionaggio tout-court, con i ribaltoni di un thriller e gli equivoci di una commedia sofisticata. È inevitabile il paragone con 'Erin Brockovich', diretto da Soderbergh nel 2000 proprio mentre il caso Whitacre esplodeva. Ma c'è una differenza fondamentale: Erin era un'eroina vera, una combattente per i diritti dei consumatori; Whitacre potrebbe essere la stessa cosa... ma è anche un imbroglione pro domo sua. Nel finale, quando lo vediamo in carcere, non si può non pensare a 'Mr. Verdoux' di Chaplin e all'immortale riflessione sul diverso destino di chi ammazza quattro o cinque mogli, e di chi invece manda milioni di giovani a morire in guerra. Nel caso Whitacre non si parla di morti - ma di milioni di dollari, e di frodi consumate ai danni della comunità. Si chiama capitalismo, bellezza." (Alberto Crespi, 'L'Unità', 08 settembre 2009) "In gran forma Soderbergh, che riscatta i due invendibili mattoni su Che Guevara." (Maria Rosa Mancuso, 'Il Foglio', 08 settembre 2009)

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