SOGGETTO

SCENEGGIATORE

MUSICHE

MONTAGGIO

SCENOGRAFIA

COSTUMISTA

EFFETTI

TRAMA

E' un esperimento nel nome della scienza: per 4000 marchi venti uomini accettano di essere rinchiusi per due settimane in una prigione ricostruita in laboratorio con tanto di celle, sbarre e telecamere di sorveglianza. I partecipanti sono divisi in 'guardie' che devono mantenere l'ordine senza usare violenza, e 'prigionieri' che devono seguire alcune regole. Ognuno è libero di lasciare l'esperimento quando vuole pagando una multa. All'inizio tutto sembra tranquillo, ma col passare dei giorni gli scontri fra guardie e detenuti sono sempre più frequenti e la linea che separa il 'reale' dall''esperimento' è sempre più offuscata...

CRITICA

" 'The Experiment' di Oliver Hirschbiegel propone un'idea non nuova: un esperimento comportamentale a cui vengono sottoposti in una prigione simulata venti uomini, divisi in guardie e detenuti. Durata due settimane, compenso 2000 euro: ma niente vale l'aggressività che si sviluppa e si sfrena". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 24 agosto 2002) "'L'esperimento' (ispirato a un fatto reale avvenuto nella prigione Stanford-Usa nel 1971) sembra gettare il sasso e poi togliere subito la mano: non affonda, non graffia. E non fa nemmeno tanto male: violenza e crudezza sono presenti, ma fanno arrabbiare, perché troppo calcolate e programmate. Vecchia, inoltre, la morale della bestia dentro ognuno di noi e del potere come illusione tragica. Che poi lo spettatore venga coinvolto dagli eventi e dal montare della storia, è indubbio. E gli interpreti sanno fare il loro mestiere. Ma la cosa migliore resta il finale, all'esterno, come di genere, quasi una costola zombi romeriana: una chiusa che si stacca dal resto". (Pier Maria Bocchi, 'Film Tv', 28 agosto 2002)