Anno: 2016 Durata: 96 Origine: USA Colore: C
Genere:HORROR
Regia:Stacy Title
Specifiche tecniche:-
Tratto da:racconto di Robert Damon Schneck
Produzione:INTREPID PICTURES, LOS ANGELES MEDIA FUND (LAMF)
Distribuzione:MIDNIGHT FACTORY (2017)
Douglas Smith | nel ruolo di | Elliot |
Lucien Laviscount | nel ruolo di | John |
Cressida Bonas | nel ruolo di | Sasha |
Michael Trucco | nel ruolo di | Virgil |
Doug Jones | nel ruolo di | Bye Bye Man |
Carrie-Anne Moss | nel ruolo di | Detective Shaw |
Faye Dunaway | nel ruolo di | Vedova Redmon |
Jenna Kanell | nel ruolo di | Kim |
Erica Tremblay | nel ruolo di | Alice |
Cleo King | nel ruolo di | Sig.ra Watkins |
Marisa Echeverria | nel ruolo di | Trina |
Martha Hackett | nel ruolo di | Gisele |
Laura Knox | nel ruolo di | Jane |
Ava Penner | nel ruolo di | Anna |
Jonathan Penner | nel ruolo di | Sig. Daizy |
Nicholas Sadler | nel ruolo di | Professor Cooper |
Keelin Woodell | nel ruolo di | Phyliss Redmon giovane |
Leigh Whannell | nel ruolo di | Larry |
Andrew Gorell | nel ruolo di | Rick |
Quando tre compagni di college si imbattono nelle orribili origini di The Bye Bye Man, scoprono che c'è un solo modo per evitare la sua maledizione: non dirlo, non pensarlo. Ma una volta che The Bye Bye Man entra nella tua testa, ne prende immediatamente il controllo. C'è un modo per sopravvivere alla sua possessione?
"Esistono film come 'II diritto di contare' e 'Loving' che raccontano di individui che hanno preso coscienza di una realtà, al punto da volerla modificare per se stessi e per gli altri. Ci sono horror come 'The Bye Bye Man' che, al contrario, alludono a una realtà che deve rimanere immutabile, pena la diffusione di una lunga e interminabile scia di sangue. (...) Un inno al silenzio e all'assenza di pensiero." (Mazzino Montinari, 'Il Manifesto', 20 aprile 2017) "L'horror firmato Stacy Title (di lei ricordiamo il cattivello gioco al massacro 'Una cena quasi perfetta') è discontinuo e contraddittorio. Non è male la mitologia legata al mostro (ispirato al racconto di Robert Damon Schneck 'The Bridge to Body Island') mentre lascia assai a desiderare l'esecuzione grazie a pessimi effetti al computer (il cane è in cgi) e due o tre scene che sfidano il ridicolo involontario." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 20 aprile 2017)
Incasso in euro