TRAMA

Beirut oggi: una città sette volte distrutta e altrettante ricostruita; una città in perenne costruzione; una città in continuo cambiamento. Cambiamento che si riflette in Soraya, così come in Leyla, Nadim, Tarek e Haidar, frammenti di esistenze colti nel presente, non interessa il passato né si immagina il futuro. Soraya, guida turistica, attraversa il paese da un estremo all'altro, seguendo il cammino tracciato dalle antiche civiltà che spesso si mescola con le tracce delle recenti guerre. Soraya si abbandona ad amori passeggeri e colleziona carte di credito. Leyla zigzaga fra un intenso misticismo e l'ateismo. Nadim è un architetto che sta reinventando la sua città, dando il suo contributo alla demolizione e ricostruzione. Tarek è appena tornato in Libano e si chiede perché. Haidar è spettatore delle notizie che dà alla radio, così come della sua vita. Quali vite, quali storie si possono inventare dopo una catastrofe?