Anno: 2004 Durata: 101 Origine: USA Colore: C
Genere:AZIONE, COMMEDIA, POLIZIESCO
Regia:Todd Phillips
Specifiche tecniche:35 MM, PANAVISION
Tratto da:personaggi della serie Tv omonima creati da William Blinn
Produzione:WARNER BROS., DIMENSION FILMS, RED HOUR FILM, WEED ROAD PICTURES, RICHE-LUDWIG PRODUCTIONS
Distribuzione:BUENA VISTA INTERNATIONAL ITALIA
Ben Stiller | nel ruolo di | David Starsky |
Owen Wilson | nel ruolo di | Ken Hutchinson |
Snoop Dogg | nel ruolo di | Huggy Bear |
Fred Williamson | nel ruolo di | Capitano Doby |
Vince Vaughn | nel ruolo di | Reese Feldman |
Juliette Lewis | nel ruolo di | Kitty |
Jason Bateman | nel ruolo di | Venerdì |
Amy Smart | nel ruolo di | Holly |
Carmen Electra | nel ruolo di | Staci |
George Cheung | nel ruolo di | Chau |
Chris Penn | nel ruolo di | Manetti |
Brande Roderick | nel ruolo di | Heather |
Molly Sims | nel ruolo di | Sig.ra Feldman |
Matt Walsh | nel ruolo di | Eddie |
Sean Tillman | nel ruolo di | Dancin' Rick Har Mar Superstar |
Tangie Ambrose | nel ruolo di | Kiki |
Jernard Burks | nel ruolo di | Leon |
Omar J. Dorsey | nel ruolo di | Lamell |
Richard Edson | nel ruolo di | Monix |
Raymond Ma | nel ruolo di | Marks |
Rod Tate | nel ruolo di | Bee Bee |
Scott L. Schwartz | nel ruolo di | Fat Ron |
Darlena Tejeiro | nel ruolo di | Lorraine |
David Pressman | nel ruolo di | Terrence Meyers |
Patton Oswelt | nel ruolo di | Disco DJ |
Pramod Kumar | nel ruolo di | Commesso indiano |
Amber Mead | nel ruolo di | Commessa |
Terry Crews | nel ruolo di | Portiere |
Dan Finnerty | ||
David Burton | ||
David Soul | ||
Delores Gilbeaux | ||
Harry O'Reilly | ||
Henry T. Yamada | ||
Judah Friedlander | ||
Kimberly Brickland | ||
Larry Chang | ||
Paul Michael Glaser | ||
Rachael Harris |
Al solerte e zelante poliziotto David Starsky di Bay City viene affiancato, nelle indagini sul ritrovamento di un cadavere, il poliziotto Ken "Hutch" Hutchinson, di grande istinto e pronto all'azione, ma troppo spesso incline al "lavoro facile". L'informatore di Hutch, Huggy Bear, dà loro una pista: si tratta probabilmente di omicidio e gli indizi conducono al nome di un ricco uomo d'affari di nome Reese Feldman, trafficante di droga. La strana coppia, coadiuvata da due ragazze pon-pon loro ammiratrici, dovrà tentare di risolvere il caso, con metodi più o meno ortodossi...
"La trama è solo un pretesto per una salutare escursione tra i miti dell'epoca, come le fulminee sequenze che rimandano a 'Easy Rider', 'La febbre del sabato sera', 'Tutti gli uomini del presidente'. Stiller incarna uno Starsky maniaco dell'efficienza, Wilson disegna un Hutch menefreghista. La chimica fra i due funziona, ma Owen Wilson se la gioca meglio, mettendo quintali di ironia, mentre Stiller insegue lo spirito di Jerry Lewis. Ed alla fine, non proprio a sorpresa, appaio i due veri S&H, David Soul e Paul Michael Glaser, ormai sessantenni e segnati da una carriera deprimente, dopo il primo, travolgente successo. C'est la vie." (Adriano De Carlo, 'Il Giornale', 27 agosto 2004) "La storia della coppia di sbirri che si batte contro i narcotrafficanti sulla Ford Gran Torino bianca e rossa, grazie alla presenza del buffo talento del comico demenziale Ben Stiller, vira verso una contaminazione di generi che produce alcuni inaspettati effetti. Funziona la coppia: accanto al legalitario Stiller, c'è un altro giovane divo fuori dal mucchio hollywoodiano, Owen Wilson, uno dei 'Tannenbaum', nel ruolo di quello fuori dalle regole. Se il serial si basa sulla ripetitività, il film è unico, ma Stiller dice che si tratta di una reincarnazione, che è stato come evocare i personaggi originali." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 25 agosto 2004) "Incredibile ma vero: dal cilindro dei saccheggiatissimi anni 70 stavolta esce un film tutto da godere. Sulla carta era solo l'ennesimo remake di una serie televisiva di culto, e francamente non ci avremmo scommesso un soldo. Invece questo 'Starsky & Hutch', così datato che sembra nuovo, è un piccolo miracolo. Un guizzante concentrato di intelligenza e ironia. Un amoroso esercizio di filologia, parolone solitamente usato per la cultura alta, compiuto sui materiali più popolari che ci siano. Ma senza far finta che il tempo si sia fermato, anzi. (...) Alla regia, Todd Phillips chiarisce fin dal principio l'intenzione comica del remake, con il brio e la leggerezza che oggi latita crudelmente in tante sedicenti commedie. Ma anziché scadere nella facile parodia, esaspera in chiave rétro elementi già presenti nell'originale: il gusto del travestimento, il gioco delle identità, il sottotesto ambiguo di questa amicizia virile, un certo libertinismo di stampo molto californiano." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero' 27 agosto 2004) "Se gli episodi tv erano in bilico fra poliziesco e commedia, 'Starsky & Hutch - The Next Generation' sceglie la commedia con venature di parodia, mettendosi totalmente al servizio di Stiller e Wilson (al sesto film in coppia). Li concia in travestimenti ridicoli - dai mimi stile Marceau agli eroi di 'Easy Rider' - e li caccia nelle situazioni più masochistiche, mentre il filo della storia si riduce a puro pretesto." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 17 settembre 2004)
Incasso in euro