Anno: 2007 Durata: 157 Origine: BELGIO Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Salvatore Mereu
Specifiche tecniche:35 MM 35 (1:1.85)
Tratto da:romanzo omonimo di Giuseppe Fiori (ed. Einaudi)
Produzione:ANDREA OCCHIPINTI E GIANLUCA ARCOPINTO PER LUCKY RED, HAUT ET COURT, ARTEMIS S.A.
Distribuzione:LUCKY RED (2008)
Francesco Falchetto | nel ruolo di | Sonetàula |
Manuela Martelli | nel ruolo di | Maddalena |
Antonio Crisponi | nel ruolo di | Giuseppino da ragazzo |
Serafino Spiggia | nel ruolo di | Cicerone |
Giuseppe 'Peppeddu' Cuccu | nel ruolo di | Zio Giobatta |
Lazar Ristovski | nel ruolo di | Egidio Malune |
Giselda Volodi | nel ruolo di | Rosa Tanchis |
Pochi anni prima dello scoppio della II Guerra Mondiale, il dodicenne Sonetàula vive a Orgiadas, in provincia di Nuoro, nell'entroterra brullo della Sardegna arcaica, dove muri in pietra e una coperta per dormire è quanto gli offre la vita di pastore. Suo padre è stato mandato al confino ad Ustica ingiustamente accusato di omicidio, e il ragazzo è affidato alle cure del nonno Cicerone e dello zio Giobatta. Schivo e diffidente, Sonetàula trascorre le sue giornate a pascolare le pecore sulle spianate riarse e spazzate dal vento finché, all'età di 18 anni, un drammatico avvenimento cambia per sempre la sua vita e, datosi alla macchia, si congiunge ad una banda criminale. Nel frattempo la guerra è finita, e gli abitanti dei remoti villaggi della Sardegna iniziano a conoscere i primi benefici dell'era moderna, come ad esempio la corrente elettrica. Tra loro ci sono anche Maddalena e Giuseppino che non esitano ad accettare i cambiamenti che sta subendo la loro terra.
"'Sonetaula', attesa opera seconda di Mereu dopo il premiato esordio 'Ballo a tre passi' del 2003, nasce dall'adattamento dell'omonimo romanzo di Giuseppe Fiori e si impone con tutti i suoi 157' di assoluta bellezza visiva e auditiva essendo interamente in lingua sarda. Sceneggiata dallo stesso regista, che ha voluto protagonista un quindicenne esordiente non attore, la pellicola rivela già dalle prime sequenze l'eredità desetiana e olmiana di cui si è nutrito il cineasta originario di Dorgali, nel nuorese." (Anna Maria Pasetti, 'Il Riformista', 13 febbraio 2008) "Mereu rievoca la drammatica parabola di un ragazzo condannato da un incolmabile senso di privazione e dalla forza delle tradizioni, ma tratteggia anche un riuscito affresco della Sardegna di quell'epoca facendo parlare i personaggi del film solo in stretto dialetto logudorese." (Gherardo Ugolini, 'L'Unità', 13 febbraio 2008) "Un'impresa cinematografica coraggiosa: fin troppo. Coprodotto da Raifiction, il film è inusitatamente lungo, parlato in un dialetto stretto e sottotitolato in italiano. Quasi una sfida per i gusti di un pubblico sempre più abituato a pellicole di pronta digestione." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 7 marzo 2008) "Mereu ha sentito l'urgenza di farne un film ma il prepotente ritratto ha nella prima parte il contrappeso di una forza didascalica e documentaria che rallenta il passo narrativo con molte lungaggini, anche visive, molte ripetizioni, troppi silenzi; fino a ritrovare l'azione, il ritmo del racconto nell'ultima parte. Il cast è ovviamente funzionale e i volti giovani, sfrontati e non professionisti di Francesco Falchetto e Serafino Spiaggia contribuiscono alla verità non solo etnografica di un film che sarà comunque un manifesto di alcuni comandamenti visti in 'Made in Sardinia'." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 7 marzo 2008) "Sempre sui volti dei personaggi, la cinepresa è chiave d'interpretazione del loro universo interiore. 'Sonetaula' esce sottotitolato in italiano al cinema e doppiato in televisione. Da non perdere." (Salvatore Trapani, 'Il giornale', 7 marzo 2008)
Incasso in euro