Anno: 1983 Durata: 98 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:COMMEDIA, MUSICALE
Regia:Gabriele Salvatores
Specifiche tecniche:NORMALE
Tratto da:liberamente ispirato alla commedia "Sogno di una notte di mezz'estate" di William Shakespeare
Produzione:SERGIO LENTATI PER POLITECNE CINEMATOGRAFICA, RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA
Distribuzione:GANGI FILM (1984) - VIDEORAI, GRUPPO EDITORIALE BRAMANTE
Alberto Lionello | nel ruolo di | Teseo |
Erika Blanc | nel ruolo di | Ippolita |
Gianna Nannini | nel ruolo di | Titania |
Flavio Bucci | nel ruolo di | Oberon |
Sabina Vannucchi | nel ruolo di | Elena |
Augusta Gori | nel ruolo di | Ermia |
Giuseppe Cederna | nel ruolo di | Demetrio |
Luca Barbareschi | nel ruolo di | Lisandro |
Alessandro Haber | nel ruolo di | Egeo |
Ferdinando Bruni | nel ruolo di | Puck |
Patrizia Fontana | nel ruolo di | Una fata |
Elio De Capitani | nel ruolo di | Bottom |
Renato Sarti | nel ruolo di | Quince |
Luca Torraca | nel ruolo di | Flute |
Cristina Crippa | nel ruolo di | Shout |
Doris Von Thury | nel ruolo di | Starveling |
Ida Martinelli | nel ruolo di | Eugenia |
Anna Antonelli | nel ruolo di | La gemella |
Corinna Agustoni | nel ruolo di | La gemella |
Claudio Bisio | nel ruolo di | Moth |
Marisa Miritello | nel ruolo di | Cobweb |
Il giorno delle nozze di Teseo e Ippolita, due giovani rampolli della borghesia milanese, è vicino. Tutto è stato predisposto: il ricevimento si svolgerà nella splendida villa di famiglia nella pianura lombarda. Tra gli invitati ci sono Lisandro, Demetrio, Erminia e Elena, inseparabili e coinvolti in uno strano rapporto fatto di slanci, tenerezze e capricci. Nel frattempo, in un casolare vicino, alcuni ragazzi stanno provando lo spettacolo in cui si esibiranno durante la festa. Il bosco limitrofo però, è popolato da elfi, fate, folletti e altre strane creature, governate dal re Oberon e da sua moglie Titania, regina della notte. Il re e i suoi sudditi si divertono, nel corso della notte, a spiare i quattro giovani e spingerli, grazie ai potenti elisir somministrati loro dal folletto Puck, l'uno verso l'altro senza ragione. Solo il giorno delle nozze, mentre nel grande salone sta andando in scena lo spettacolo, Lisandro, Demetrio, Erminia e Elena riusciranno a far luce sui loro veri sentimenti...
"Primo film di Salvatores: tentativo volenteroso, rimasto una curiosità". (Paolo Mereghetti - 'Dizionario dei film'). "Una versione alla maniera del musical teatrale, e il primo tentativo in Italia, di musical-rock. Non tanto, dunque, un film-opera (come poteva essere l''Orfeo' di Tito Schipa junior, di una decina di anni fa) ma una costruzione drammaturgica che utilizza recitativo, canto, balletti e scenografia, recitazione e immaginazioni travolgendo ogni schema collaudato. Della celeberrima commedia non restano così se non gli spunti, perché il film gode di un'assoluta libertà creativa, al limite dell'assurdo e del bizzarro, del capriccioso e del furbesco. (...) I materiali visivi proposti da Salvatores sono del genere più vario (anche in tal senso si può parlare di rock, perché il regista non si genuflette di fronte alla chiarezza immediata degli esiti, pur tenendo in pugno i fili della narrazione, che alla fine consegue un suo risultato). Ma forse Salvatores ha creduto troppo in questo tipo di approccio al testo, elaborandolo senza quel tanto di dubbio e di distacco che, diventando autoironia, avrebbe consentito di conferire più sapore allo sperimentalismo e all'avanguardia che pure presiedono il film". (Fiorenzo Zangrando, "Il Gazzettino", novembre 1983)
Incasso in euro