Anno: 2015 Durata: 119 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:COMMEDIA
Regia:Paolo Genovese
Specifiche tecniche:-
Tratto da:-
Produzione:PEPITO PRODUZIONI CON RAI CINEMA, IN ASSOCIAZIONE CON UNIPOL BANCA S.P.A.
Distribuzione:01 DISTRIBUTION
Raoul Bova | nel ruolo di | Renzo |
Liz Solari | nel ruolo di | Giulia |
Sabrina Impacciatore | nel ruolo di | Mara |
Neri Marcorè | nel ruolo di | Pino |
Giulia Michelini | nel ruolo di | Carola |
Sergio Rubini | nel ruolo di | Delfo |
Emilio Solfrizzi | nel ruolo di | Felice |
Pietro Sermonti | nel ruolo di | Marco |
Nino Frassica | nel ruolo di | Oderzo |
Paolo Sassanelli | nel ruolo di | Rosario |
Simone Dell'Anna | nel ruolo di | Tony |
Dino Abbrescia | nel ruolo di | Notaio De Santis |
Rolando Ravello | nel ruolo di | Don Carlo |
Isabella Briganti | nel ruolo di | Anita |
Mia Benedetta | nel ruolo di | Bernadette |
Guia ha 30 anni, lavora in una prestigiosa rivista internazionale di moda, guida una spider di lusso, viaggia in jet privato e vive tra Milano e Parigi. Ha tutto, o almeno credeva di avere tutto, fino a quando si ritrova in uno sperduto paese della Puglia dove si imbatterà in Renzo, un affascinante contadino del posto. Capisce che l'unica cosa che le manca è l'amore, quello vero. E quando la felicità è ad un passo da lei, non saprà come raggiungerla.
"Tra folklorismi milanesi e pugliesi, la commedia va in discesa sentimentale senza freno a mano e si capisce dove va a parare già al botteghino. La mancanza di humour e lo strapotere della colonna sonora rendono il film di Genovese, con le sue ansie poetiche da palloncino, un oggetto misterioso, una serie di video musicali intervallati da spezzoni di fiction, vero non stile della commedia di oggi. A parte la papessa Liz Solari e Bova (torace nudo, viene alla fine come la doccia con la Fenech), Marcorè è ritardato e deve far simpatia, mentre Solfrizzi e Rubini si contendono cocktail in una inverosimile piazza." (Maurizio Porro, 22 gennaio 2015) "Un bel gruppo di attrici e attori quasi tutti di qualità con in testa Sabrina Impacciatore, Paolo Sassanelli, Sergio Rubini, Giulia Michelini, Emilio Solfrizzi, Neri Marcorè, tutti serviti da personaggi distrattamente disegnati dai tre sceneggiatori, formano il materiale della nuova commedia sentimentale di Paolo Genovese. II succo è che nessuno sa quello che vuole e il rischio di farsi passare accanto la grande occasione senza coglierla, o senza accorgersene, è sempre in agguato.(...) Impreziosisce il tutto (sarebbe più veritiero, ancorché antipatico, dire 'il niente') una canzone di Francesco De Gregori." (Paolo D'Agostini, 'La Repubblica', 22 gennaio 2015) "(...) commedia sentimentale sulla non inedita rotta città-campagna. La forza sta negli interpreti, quelli di contorno: dai baristi Sergio Rubini ed Emilio Solfrizzi al fidanzato di Guia Pietro Sermonti, passando per l'assistente Giulia Michelini e la provincialissima Sabrina Impacciatore, sono bravi e offrono tic, battiti e colori felici, annacquati però da un copione trito. Se la regia di Genovese è sopra la media del genere, il motivo principe per buttargli un occhio è la strana coppia Francesco De Gregori e Agostino Saccà: il primo canta un inedito, il secondo ha prodotto il film. Larghe intese?" (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 22 gennaio 2015) "Piacerà a chi ha adottato Genovese a partire da 'Immaturi'. Solo che l'idea alla base di 'Immaturi' era forte. Quella della 'Luna' è ovvia, diciamo pure cretina. E vecchia (lo era già ai tempi dei telefoni bianchi con Nazzari). Se poi nonostante tutto 'Sei mai stata sulla Luna?' risulta una macchinetta divertente, è segno che il regista è diventato davvero bravo." (Giorgio Carbone, 'Libero', 22 gennaio 2015) "E tu sei mai stato a vedere una commedia dove si ride così poco? Eppure Paolo Genovese, regista e autore con altri due complici della tiepida sceneggiatura, era reduce, andando a ritroso, da 'Tutta colpa di Freud', 'Una famiglia perfetta', il doppio 'Immaturi', 'La Banda dei Babbi Natale'. Come dire un libro davvero d'oro. Che cosa è successo dunque? In estrema sintesi: la storia è di rara banalità e i personaggi sono troppi, a differenza delle battute buone. (...) Sì, grazie al cielo non ci sono cadute di gusto, ma non basta. (...) Per il resto (...) c' è un invadente affollamento di attori di contorno, quasi tutti inutili. I più azzeccati, nei ruoli maschili, sono i baristi in conflitto Sergio Rubini e Emilio Solfrizzi. Quest'ultimo stracotto della bancaria sognatrice Sabrina Impacciatore, la più riuscita figurina femminile. Tacendo del fantasma di Nino Frassica, al povero Neri Marcoré è stata riservata l'invadente parte dello scemo del villaggio." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 22 gennaio 2015)
Incasso in euro