SCHEDA FILM

Sciuscià nel Vietnam

Anno: 1970 Durata: 90 Origine: FRANCIA Colore: C

Genere:DRAMMATICO

Regia:-

Specifiche tecniche:PANORAMICA KODAKCOLOR

Tratto da:romanzo "La colonne de cendres" di Françoise Lorrain

Produzione:MADELEINE PARC/LA GUEVILLE CAPAC/GILBERT DE GOLDSCHMIDT

Distribuzione:DEAR

TRAMA

Tri, marito di Thu, padre dell'undicenne Hung e di una bambina di diciotto mesi, Xuan, abbandona la famiglia ed il villaggio ai sobborghi di Saigon per unirsi ai Vietcong. I bombardamenti e l'incendio del villaggio costringono Thu, già affetta da grave malattia alla gamba, a emigrare presso la cugina Nam. Ricoverata in ospedale. Thu muore, e Hung, trattato ostilmente dalla zia torna in città con Xuan, che poi porta con sé nei diversi lavori che intraprende con poco successo: scaricatore, lustrascarpe, venditore di giornali, scavatore in una miniera di sale. Tenta anche di elemosinare; trova rifugio presso Tran Thi Ha, una solitaria donna lebbrosa; e riesce ricoverare la sorellina nel dispensario - asilo. Tri approfitta di una missione in città per cercare la famiglia: viene a sapere della morte di Thu: nel dispensario trova Xuan, che non lo riconosce. Quando vi perviene Hung, il ragazzo abbraccia il padre chiedendogli che cos'è la pace.

CRITICA

"Documento umano in un contesto realista, questo film non è sulla guerra, bensì sulle sue tragiche conseguenze subite da generazioni di innocenti, e viste con occhi sbalorditi di un fanciullo. Se tale impostazione può irritare coloro che delle guerre si servono per puntellare le proprie posizioni ideologiche, in realtà è un modo efficacissimo per oltrepassare le barriere politiche e pronunciare una incontestabile requisitoria contro ogni ingiustizia che della guerra è fonte. Inoltre risulta chiaro che lo sguardo del regista, sceso al livello degli occhi di un ragazzetto sensibile e tacitamente implorante, diviene amaro senza odio, impietoso senza parzialità, obiettivo e poetico senza banali verismi. Accanto al fenomeno "guerra" emergono problemi di sopravvivenza, di crudeltà di egoismo, di sfruttamento; si evidenziano i valori culturali, sociali e familiari di un popolo che ha dimenticato il spore della pace. Ricco di contenuti, il film è di notevolissimo valore anche per pregi tecnico-artistici." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 74, 1973)

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Box office
dal 21 al 24 maggio

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