Anno: 1983 Durata: 161 Origine: USA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Brian De Palma
Specifiche tecniche:PANAVISION, SCOPE, 35 MM (1:2.35) - TECHNICOLOR
Tratto da:romanzo omonimo di Armitage Trail (ed. Newton Compton, coll. Anagramma, 2006)
Produzione:UNIVERSAL PICTURES
Distribuzione:RETEITALIA, UIP (1984) - CIC VIDEO - COLUMBIA DVD - BLU-RAY: UNIVERSAL PICTURES HOME ENTERTAINMENT (2011)
Al Pacino | nel ruolo di | Tony Montana |
Steven Bauer | nel ruolo di | Manny Ribera |
Michelle Pfeiffer | nel ruolo di | Elvira Hancock |
Mary Elizabeth Mastrantonio | nel ruolo di | Gina Montana |
Robert Loggia | nel ruolo di | Frank Lopez |
Miriam Colon | nel ruolo di | Mama Montana |
F. Murray Abraham | nel ruolo di | Omar Suarez |
Paul Shenar | nel ruolo di | Alejadro Sosa |
Harris Yulin | nel ruolo di | Bernestein |
Ángel Salazar | nel ruolo di | Chi Chi |
Arnaldo Santana | nel ruolo di | Ernie |
Pepe Serna | nel ruolo di | Angel |
Michael P. Moran | nel ruolo di | Nick il Porco |
Al Israel | nel ruolo di | Hector il Rospo |
Dennis Holahan | nel ruolo di | Banchiere |
Mark Margolis | nel ruolo di | Alberto l'Ombra |
Michael Alldredge | nel ruolo di | Sheffield |
Ted Beniades | nel ruolo di | Seidelbaum |
Paul Espel | nel ruolo di | Luis |
Brett Ratner | nel ruolo di | Ragazzo (non accreditato) |
Il delinquente Tony Montana arriva negli Stati Uniti sulla scia dei profughi cubani in fuga dall'isola di Castro, spacciandosi come prigioniero politico, senza per altro riuscire ad ingannare la polizia statunitense. Dal campo profughi nel quale è internato, Tony inizia un'irresistibile ascesa nel mondo della malavita, grazie alla sua incredibile crudeltà e determinazione. Ben presto Tony, insieme all'inseparabile amico Manny, diviene il guardiaspalle di Lopez, un potente trafficante di stupefacenti. Poi, però, innamoratosi della donna del capo, Elvira, e determinato a costruirsi un impero per conto proprio conclude un colossale affare con Sosa, un produttore boliviano di cocaina. L'impero su cui domina incontrastato sembra inattaccabile ma poi, anche per lui cominciano i guai.
"Lo 'Scarface' girato da Howard Hawks nel 1930 ma uscito nel '32 col sottotitolo 'Vergogna d'una nazione' voluto dalla censura (e arrivato in Italia soltanto nel '47) è un classico del cinema sui gangsters. Adombrando la truce figura di Al Capone, e introducendo per primo sullo schermo il fucile mitragliatore, fu il film più violento dei suoi tempi: piacque la franchezza con cui denunciava la malavita di Chicago e fece sobbalzare molte brave persone. Ci sembra poco probabile che questo rifacimento diretto da Brian De Palma abbia lo stesso successo clamoroso. Siamo assuefatti, purtroppo, alle carneficine; la delinquenza organizzata fa parte del nostro paesaggio; i micidiali effetti del 'bazooka' sono risaputi; Al Pacino gigioneggia più di quanto facesse Paul Muni; e soprattutto il nuovo Scarface è quasi del tutto privo di quella vena semicomica che Hawks e il suo sceneggiatore Ben Hecot (ai quali è dedicato) avevano introdotto nell'affresco sanguinoso per renderlo sostenibile." (Giovanni Grazzini, 'Il Corriere della Sera', 17 marzo 1984) "Spettacolo di bassa macelleria, inutilmente dilatato in quasi tre ore di durata senza che, peraltro, emerga in qualche modo la personalità dei personaggi. La società che vive nella pellicola non è certo una società reale, e con ciò non si vuole dire che la malavita non esista, ma che di certo trova dei contrappunti che, nel film, non compaiono. Ben lontano da altre, più serie opere sul mondo della malavita e della mafia, 'Scarface' non riesce, con le sue 'moraline' troppo facili sul 'cattivo', ad evitare di affogare nel mare di sangue che trasuda dallo schermo." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 97, 1984)
Incasso in euro