Anno: 1985 Durata: 91 Origine: USA Colore: C
Genere:COMMEDIA
Regia:-
Specifiche tecniche:PANAVISION, TECHNICOLOR
Tratto da:-
Produzione:A&M FILMS, CBS ENTERTAINMENT PRODUCTION
Distribuzione:ARTISTI ASSOCIATI (1986) - 20th CENTURY FOX HOME ENTERTAINMENT
Lane Myer, un sedicenne americano, perde le simpatie di Beth Truss, la sua ragazza, il giorno in cui non si qualifica con la squadra di sci della propria scuola. Chi ha la meglio, sulla neve e nel cuore di Beth, è lo spavaldo Roy Stalin. Per Lane sono cominciati i guai: è demoralizzato e svogliato; non ha alcuna intenzione di riparare la macchina usata che il padre gli ha regalato; comincia un lavoro in una rosticceria e non ne combina una buona. Egli tenta perfino di suicidarsi ma, per fortuna, ci ripensa; poi fa la conoscenza di Monique Junet, una vispa francesina, la quale deve passare un anno in casa di una vicina (la signora Smith, che ha messo gli occhi su di lei in favore di Rocky, il figlio ingordo e ciccione). E Monique che dà coraggio a Lane e lo rincuora: i due riparano insieme l'auto, si fanno vedere insieme in giro, finché Roy - che mai ha cessato di umiliare il compagno - lo sfida a gettarsi in gara con lui dalla rischiosissima pista del K 2. Lane si allena, i risultati sono penosi, ma Monique è lì pronta ad assisterlo ed a fargli da esempio fino alla clamorosa vittoria del ragazzo.
"Girata a Snowbird nell'Utah, la spericolata gara sciistica che conclude questa gracile commediola è, di essa, la parte migliore. Affidata ad audaci professionisti che, sulle piste, doppiano in temerarie discese gl'interpreti John Cusack e Aaron Dozier, la competizione è provocata dall'antagonismo che inimica il sedicenne Myer e il rivale Roy Stalin (cognome trascritto qui dai titoli di coda). Stalin è un tipo odioso che in tutti i modi umilia Myer, già legato sentimentalmente, sino a quando non sarà umiliato a sua volta proprio dal sedicenne che, addestrato segretamente da una sciatrice francese innamorata di lui, lo batterà nell'epico confronto. Tutto quello che nel filmetto c'è come antefatto della parte sciistica è da trascurare; le paturnie di Myer aspirante suicida perché una coetanea lo ha mollato, la descrizione della balzana famiglia di lui, il flebile spaccato d'un futile mondo studentesco non offrono spunti di particolare interesse." "Si passa da una generica e blandissima venatura comica a qualche rarissimo accenno più sul farsesco, nell'ambiente consueto di film del genere (la mamma pasticciona in cucina, il padre classico stereotipo americano, il fratellino pestifero inventore e Lane che si aggira distratto e amareggiato tra i compagni). L'esangue storiella non ha nulla di frizzante e anzi molte e noiose lungaggini. Unico momento valido la sciata giù dal K2 su piste innevate a dovere, tra due concorrenti accaniti." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 103, 1987)
Incasso in euro