Anno: 1998 Durata: 163 Origine: USA Colore: C
Genere:DRAMMATICO, GUERRA
Regia:Steven Spielberg
Specifiche tecniche:TECHNICOLOR
Tratto da:-
Produzione:AMBLIN ENTERTAINMENT, DREAMWORKS SKG, MARK GORDON PRODUCTIONS, MUTUAL FILM CORPORATION, PARAMOUNT PICTURES
Distribuzione:UNITED INTERNATIONAL PICTURES (1998) - CIC
Tom Hanks | nel ruolo di | Capitano John H. Miller |
Matt Damon | nel ruolo di | Soldato James Francis Ryan |
Tom Sizemore | nel ruolo di | Sergente Mike Horvath |
Edward Burns | nel ruolo di | Richard Reiben |
Barry Pepper | nel ruolo di | Daniel Jackson |
Adam Goldberg | nel ruolo di | Stanley Mellish |
Vin Diesel | nel ruolo di | Adrian Caparzo |
Giovanni Ribisi | nel ruolo di | Dottor Irwin Wade |
Jeremy Davies | nel ruolo di | Caporale Timothy P. Upham |
Ted Danson | nel ruolo di | Capitano Fred Hamill |
Paul Giamatti | nel ruolo di | Sergente Hill |
Dennis Farina | nel ruolo di | Tenente colonnello Anderson |
Joerg Stadler | nel ruolo di | Willie |
Max Martini | nel ruolo di | Henderson Maximilian Martini |
Dylan Bruno | nel ruolo di | Toynbe |
Daniel Cerqueira | nel ruolo di | Weller |
Demetri Goritsas | nel ruolo di | Parker |
Ian Porter | nel ruolo di | Trask |
Gary Sefton | nel ruolo di | Rice |
Julian Spencer | nel ruolo di | Garrity |
E' il 6 giugno del 1944 e l'esercito americano si sta preparando a sbarcare sulla spiaggia di Omaha, in Normandia, per spezzare le ultime resistenze dei tedeschi. Mentre osserva la costa, il capitano Miller pensa che far superare ai suoi uomini questa prova sia la più grande sfida che ha dovuto affrontare nel corso di questa guerra. Quando lo sbarco, tra innumerevoli vittime, si chiude con successo, Miller riceve l'ordine di trovare il soldato Ryan che, rimasto l'ultimo dopo che è giunta la notizia della morte dei suoi tre fratelli su altri fronti di guerra, deve essere preso e rispedito a casa dalla madre. Miller sceglie un gruppo di soldati e parte per questa missione oltre le linee nemiche. Ma questi soldati ad un certo punto cominciano a farsi delle domande: perché rischiare otto vite per salvarne una sola, perché Ryan è più importante di loro? Miller deve mantenere il gruppo compatto, ma di giorno in giorno le difficoltà aumentano. Il nemico incombe e, quando si arriva agli scontri a fuoco, il gruppo paga pesanti prezzi al fatto di essere indifeso. Ryan viene infine trovato ma capisce la situazione e rifiuta di lasciare i compagni. Intanto un nuovo assalto tedesco incombe. Il gruppo si prepara alla difesa della postazione ma stavolta la forza del nemico è soverchiante. Il capitano e altri soldati muoiono. Oggi, passati oltre cinquant'anni, Ryan davanti alle tombe dei soldati, rivede quei giorni, ed è come se tutto fosse successo appena ieri.
"Un film di guerra per parlare contro la guerra. Un film sulla realtà cruda, terribile, straziante della guerra senza finzioni o sottrazioni. Spielberg mette lo spettatore di fronte alla prova di sentirsi addosso la paura fisica degli spari e della morte incombente: questo nei trenta minuti iniziali di cinema puro. Poi altre due ore di immersione nel tunnel dello scontro bellico, nel buio dove annega la ragione e prevale la forza. Il film è un grande racconto della memoria, un flashback nei sentimenti e nelle emozioni che il tempo non ha potuto cancellare. Spielberg, pur tra alcuni stereotipi tipicamente americani, ricorda che la guerra ha un solo volto: quello della follia e dell'orrendo uccidersi reciprocamente. In un clima antieroico, si dice con toni accorati che la guerra mai si presenta come giustificabile o dal volto umano. Film di denuncia quindi, che si inserisce nel filone di nobile ispirazione civile che mette in scena la guerra per dirne contro, sulla scia di tanti altri esempi di storia del cinema." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 126, 1998)
Incasso in euro