Anno: 1951 Durata: 105 Origine: ITALIA Colore: B/N
Genere:DRAMMATICO, SOCIALE
Regia:Giuseppe De Santis
Specifiche tecniche:-
Tratto da:-
Produzione:PAUL GRAETZ PER TRANSCONTINENTAL FILM (ROMA/PARIGI) -TITANUS
Distribuzione:TITANUS (1952)
Lucia Bosé | nel ruolo di | Simona |
Carla Del Poggio | nel ruolo di | Luciana Renzoni |
Maria Grazia Francia | nel ruolo di | Cornelia |
Delia Scala | nel ruolo di | Angelina |
Elena Varzi | nel ruolo di | Adriana |
Lea Padovani | nel ruolo di | Caterina |
Raf Vallone | nel ruolo di | Carlo |
Massimo Girotti | nel ruolo di | Nando |
Paolo Stoppa | nel ruolo di | Impiegato |
Armando Francioli | nel ruolo di | Romoletto |
Paola Borboni | nel ruolo di | Matilde |
Irène Galter | nel ruolo di | Clara |
Eva Vanicek | nel ruolo di | Gianna |
Checco Durante | nel ruolo di | Padre di Adriana |
Alberto Farnese | nel ruolo di | Augusto |
Mino Argentieri | nel ruolo di | Infermiere dell'ospedale |
Renata Ciaffi | nel ruolo di | Protagonista della sciagura |
Maria Ammassari | nel ruolo di | Protagonista della sciagura |
Anna Maria Zigno | nel ruolo di | Protagonista della sciagura |
Bianca Beltrami | ||
Donatella Trombadori | ||
Ezio Rossi | ||
Fausto Guerzoni | ||
Fulvia Trozzi | ||
Hélène Vallier | ||
Henri Vilbert | ||
Marco Vicario | ||
Maria Pia Trepaoli | ||
Michele Riccardini | ||
Nando Di Claudio | ||
Pietro Tordi | ||
Renato Mordenti | ||
Teresa Ellati | ||
Cabiria Guadagnino |
Richiamate dall'offerta di un posto di lavoro come dattilografa letta su un annuncio economico, alcune centinaia di ragazze accorrono da tutti i punti di Roma alla sede della ditta in cerca di personale. L'attesa dura diverse ore e le ragazze si affollano sulla scala. Ad un certo punto una delle ragazze tenta di passare avanti alle altre con uno stratagemma. Questo provoca nel gruppo una violenta agitazione e la scala, non resistendo all'insolita pressione, crolla trascinando con sé le ragazze. Molte riportano contusioni, alcune sono ferite leggermente, altre gravemente, mentre una, malgrado il pronto intervento chirurgico, muore. Lo sfortunato incidente avrà per le singole concorrenti conseguenze diverse: alcune riprenderanno semplicemente la vita di prima; la ragazza borghese che voleva rendersi indipendente per seguire l'innamorato trova la forza di staccarsi dalla famiglia; la servetta maltrattata ritorna al suo paesello; la ragazza sedotta ormai non può nascondere la sua attuale condizione; la fanciulla che ha provocato la lite, viene chiamata al commissariato di pubblica sicurezza, ma evidentemente non è lei la responsabile.
"Il film si rifà a un fatto di cronaca realmente accaduto; ma va oltre la cronaca. Nel rielaborare la realtà, De Santis ha però talvolta forzato la realtà stessa, tanto che si può parlare, come qualcuno ha fatto, di 'più che neorealismo'. Trovandosi di fronte a un materiale così ampio e carico di significati, dovendo tipicizzare un folto numero di figure, questa tipicizzazione e questi significati spesso rimangono nell'ambito dello schematismo critico (...). Malgrado queste limitazioni rimane la qualità sociale dell'opera e non soltanto sociale. 'Roma ore 11' segna un passo avanti di De Santis, un suo progresso spirituale". (Guido Aristarco, Cinema, 82, 15 marzo 1952).
Incasso in euro