Anno: 1996 Durata: 97 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:COMMEDIA
Regia:Alessandro Benvenuti
Specifiche tecniche:PANORAMICA
Tratto da:-
Produzione:VITTORIO E RITA CECCHI GORI PER CECCHI GORI GROUP, TIGER CINEMATOGRAFICA
Distribuzione:CECCHI GORI DISTRIBUZIONE - CECCHI GORI HOME VIDEO
Alessandro Benvenuti | nel ruolo di | Luciano |
Sabrina Ferilli | nel ruolo di | Sandra |
Athina Cenci | nel ruolo di | Bruna |
Alessandro Haber | nel ruolo di | Libero |
Carlo Monni | nel ruolo di | Gino Gori |
Novello Novelli | nel ruolo di | Nonno Annibale |
Massimo Ceccherini | nel ruolo di | Danilo |
Barbara Enrichi | nel ruolo di | Cinzia |
Gianna Giachetti | nel ruolo di | Fosca |
Vito | nel ruolo di | Faustino |
Gerardo Amato | nel ruolo di | Flavio |
Nicoletta Boris | nel ruolo di | Milena |
Andrea Buscemi | nel ruolo di | Uomo della Misericordia |
Sandro Ghiani | nel ruolo di | Uomo della Misericordia |
Daniele Ferretti | nel ruolo di | Uomo della Misericordia |
Guerrino Crivello | nel ruolo di | Marcellino |
Lily Tirinnanzi | nel ruolo di | Palmira |
Livia Venturini | nel ruolo di | Ida |
Stefano Abbati | nel ruolo di | Maresciallo De Rosa |
Umberto Balli | nel ruolo di | Pier Silvio |
Monica Bauco | nel ruolo di | Angela |
Lina Bernardi | nel ruolo di | Leda |
Alessandro Paci | nel ruolo di | Tikketturaid |
Andrea Muzzi | nel ruolo di | Fioraio |
La famiglia Gori si riunisce per una triste circostanza, la morte di Adele Papini, coniugata Gori. Il fatto ha colto quasi tutti di sorpresa, e così si verificano ritorni affrettati, senza preparazione. Dall'Africa tornano la nipote Sandra con il marito Luciano, mentre la sorella Bruna vede apparire una vecchia passione amorosa e deve contenere i propri slanci e la nostalgia per il passato. Il figlio un po' debosciato Danilo torna da una rapina e ha i suoi problemi a far finta di niente con i familiari, finché a rendere omaggio alla salma non si presenta un ufficiale dei carabinieri e la situazione si fa delicata. Intanto il vedovo Gino minaccia più volte di suicidarsi e si riprende solo per continuare l'antica rivalità con il vecchio nonno Annibale. Intorno c'è un viavai continuo di amici e conoscenti che entrano ed escono più volte per spettegolare attorno alla cara estinta. Sandra e Luciano, che erano in crisi coniugale, ritrovano la convinzione per ridare un senso al loro matrimonio, anche Danilo, di solito scorbutico e insicuro, si lascia andare al conforto della moglie trascurata; Faustino, figlio ritardato di un'amica di famiglia, porta scompiglio con la sua folle innocenza tra i vari presenti. Dall'alto la defunta sembra sorvegliare tutti, sorridendo dei piccoli-grandi guai che ciascuno si porta dentro. E sulle note del Bel Danubio blu, i contrasti si stemperano e prevale il rispetto per il mistero della morte.
"Benvenuti riesce a far diventare cinema - cioè movimento - una piéce teatrale quasi tutta collocata all'interno dell'appartamento dei Gori (stridore fiabesco provocano, in un contesto acidulo, le acquose apparizioni della defunta)." (L'Eco di Bergamo, Franco Colombo, 7/12/96) "Diamo a Cesare quel che è di Cesare: tolto Moretti, che è un caso a parte. Alessandro Benvenuti è oggi il miglior regista-attore su piazza in Italia. E lo è per diverse ragioni. La prima è la lingua, un toscano schietto e saporoso che è musica per orecchie ferite dal doppiaggio e dal neo-birignao in cui talvolta cadono anche i migliori. La seconda è la scrittura: teatrante oltre che cineasta, Benvenuti calibra ogni battuta, ogni scena, ogni psicologia, e le traduce in cinema, ovvero in spazi, tempi, volti, e "soggettive". La terza ragione è l'umiltà, parola che scrostata dalla retorica indica la capacità artigianale di affrontare i problemi uno per uno, su tutti i fronti. Con risultati discontinui, ma non è questo che conta. Conta la tensione, la generosità: e difatti Benvenuti è l'unico a saper orchestrare a dovere una vera e propria folla di personaggi." (Il Messaggero, Fabio Ferzetti, 4/11/96)
Incasso in euro