Ricomincio da noi2017

SCHEDA FILM

Ricomincio da noi

Anno: 2017 Durata: 111 Origine: GRAN BRETAGNA Colore: C

Genere:COMMEDIA, ROMANTICO

Regia:Richard Loncraine

Specifiche tecniche:-

Tratto da:-

Produzione:ANDREW BERG, JOHN SACHS, MEG LEONARD, NICK MOORCROFT, JAMES SPRING, CHARLOTTE WALLS PER ECLIPSE FILMS, POWDERKEG PICTURES, CATALYST GLOBAL MEDIA, FRED FILMS, IN ASSOCIAZIONE CON BOB & CO., TWICKENHAW STUDIOS, ULTIMATE PICTURES

Distribuzione:CINEMA DI VALERIO DE PAOLIS (2018)

ATTORI

Imelda Staunton nel ruolo di Sandra
Timothy Spall nel ruolo di Charlie
Celia Imrie nel ruolo di Bif
Joanna Lumley nel ruolo di Jackie
David Hayman nel ruolo di Ted
John Sessions nel ruolo di Mike
Sian Thomas nel ruolo di Lilly
Josie Lawrence nel ruolo di Pamela
Indra Ové nel ruolo di Corrina
Victoria Wicks nel ruolo di Pru
Marianne Oldham nel ruolo di Nicola
Sonny Fowler nel ruolo di Luke
 
 

MUSICHE

McEvoy, Michael
 

MONTAGGIO

Daukes, Johnny
 

SCENOGRAFIA

Bunker, Jon
 

COSTUMISTA

Taylor, Jill

TRAMA

In occasione della festa del pensionamento di suo marito, Sandra, una signora borghese e un po' snob, scopre che il suo compagno di una vita ha una relazione clandestina con la sua migliore amica. Scioccata, Sandra si rifugia quindi a casa di sua sorella Bif, 60enne piuttosto bohémien, che vive da sola in un quartiere popolare. Insieme a lei, Sandra inizia a frequentare una curiosa scuola di ballo per la terza età dove conosce Charlie, un eccentrico restauratore di mobili che vive su una barca. Il nuovo, insolito ambiente e le nuove amicizie saranno il viatico per l'inizio di una nuova vita.

CRITICA

"Possiede una scena di ballo 'Ricomincio da noi' che ogni musical vorrebbe avere: un pezzo di bravura di sudore non professionista ma con umanità. Questa commedia, di grazia particolare, appartiene al genere consolidato sulla terza età, ma senza lifting, e racconta un coming out: nessuna rivelazione gender, ma la scoperta che si può avviare una seconda vita da nonni. Ha ragione il vienne Richard Loncraine che raggruppa un clan di strepitosi attori non giovani, del clan Loach ma anche di 'Harry Potter', e li fa andare contro il tempo. (...) Narrato con la piacevolezza british di un romanzo, 'Finding Your Feet', mescolando umorismo e malinconia, è una partita tra una squadra di attori di verità eccezionale, impegnati ad andare oltre il neo realismo: da Imelda Staunton a Spall a Celia Imrie." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 8 marzo 2018) "Ennesimo film sull'amore nella terza età (...) si distingue per il risalto dato al contesto sociale che fa da sfondo alla vicenda. (...) Basata su un prevedibile copione e interpretata da due ottimi attori (il Mr. Turner e la Vera Drake di Mike Leigh), la commedia è impaginata con garbo da Richard Loncraine, che però a suo tempo con 'Richard III', trasposizione di un fantastico Shakespeare teatrale diretto da Richard Eyre, ci aveva regalato ben altre emozioni." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 8 marzo 2018) "(...) il cinema inglese rettifica, come spesso gli accade, la misura dell'afflizione convertendola in leggerezza liberatoria e nuovi scorci sentimentali tra humour e velature grottesche. (...) aprendo il delicato, a volte comico ed elegante dialogo artistico fra due attori come Imelda Staunton e Timothy Spali, avviato a un bel finale romantico." (Claudio Trionfera, 'Il Messaggero', 8 marzo 2018) "Classico film con ironia, lacrimuccia e un ottimismo di fondo, pensato su un tipo preciso di pubblico, condotto con professionalità ma senza grande slancio da Richard Loncraine, del quale era molto meglio, in ambito simile, 'Ruth & Alex'. (...) Il film si fa guardare soprattutto per gli attori, a cominciare da Imelda Staunton (la borghese) e Celia Imrie (la bohémienne) affiancate dal grande Timothy Spall. Imbarazzante invece, come sempre, la parentesi ambientata a Roma." (Emiliano Morreale, 'La Repubblica', 8 marzo 2018) "Si fanno più libri che lettori. Si fanno più film che spettatori. Resiste pero lo zoccolo duro degli 'over 60'. Che da qualche anno sono un pubblico e un sottogenere: ah l'amore questo folle sentimento che, quando hai la tessera per il biglietto ridotto (da 'Calendar Girls' a 'Ella e John'). (...) un entusiasmo tanto retorico quanto verace, per grazia e tempismo di ottimi attori, gira la sfiducia nel piacere di stare insieme confortando e divertendo. Al timone un navigato esperto di cine-teatro britannico." (Silvio Danese, 'Nazione-Carlino-Giorno', 8 marzo 2018)

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